Cosa hanno chiesto i calciatori (e non solo) della Fiorentina a Babbo Natale

Dragowski - Che l’infortunio patito contro il Napoli non fosse una passeggiata lo sapevamo. Ma Bart è, di fatto, fuori da quasi tre mesi e ha chiesto nella sua letterina un recupero fisico completo per riprendersi i pali della Fiorentina. Insieme con alcuni prodotti per la cura della barba, sempre impeccabile.

Maleh - Nelle ultime uscite in cui è stato chiamato in causa è apparso particolarmente in palla. L’italo-marocchino, per questo, ha chiesto un minutaggio maggiore insieme ad un pizzico di personalità in più. La mancata convocazione in Coppa d’Africa potrà dargli una mano per lavorare in maniera approfondita a Firenze. Nel 2022 potrà essere una delle armi in più.

Biraghi - Due regali anticipati li ha già ricevuti. La fascia di Capitano ed un amore ritrovato con la piazza. Adesso è Firenze che chiede un regalo a lui: continuare a guidare (come già sta facendo) questa Fiorentina sui palcoscenici che le competono. E se nel farlo si ricorderà di non alzare troppo i gomiti tanto meglio.

Saponara - Dopo tante stagioni difficili, il fantasista è tornato a brillare negli ultimi due anni grazie alla guida di Vincenzo Italiano. E nella sua lettera si legge chiaramente: “Non mi separate mai dal mister!”. E come dargli torto…

Vlahovic - La sua è l’unica letterina di cui non siamo riusciti ad entrare in possesso. Avrà chiesto un futuro in un top club europeo? O un’altra serie di record frantumati? Magari, chissà, una nuova proposta di rinnovo alla Fiorentina? Quel che è certo è che questo ragazzo ha tutta l’aria di poter arrivare ai vertici del calcio mondiale senza tanti regali. E a Firenze, sotto sotto, si spera ancora che sul rinnovo abbia un ripensamento.

Nico Gonzalez - L’argentino ha fatto una richiesta semplicissima: i gol. Il talento dell’ex Stoccarda è indubbio e, quando si accende, la Fiorentina diventa un’altra squadra. Ma il suo contributo in fase realizzativa può certamente migliorare. Anche se con questo Dusan-piglia-tutto non è semplice.