
L'allenatore della Fiorentina, Paolo Vanoli, ha parlato in conferenza stampa al termine della gara pareggiata contro la Juventus alla sua prima al Franchi. Le sue parole:

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L'allenatore della Fiorentina, Paolo Vanoli, ha parlato in conferenza stampa al termine della gara pareggiata contro la Juventus alla sua prima al Franchi. Le sue parole:
Il risultato penso che sia importante per il morale e per la nostra gente. Serviva una prestazione di questo tipo, dobbiamo ripartire da questo. Ai ragazzi ho fatto i complimenti, questo un altro piccolo mattoncino. Dobbiamo lavorare, testa bassa. L'obiettivo è cambiato, adesso è la salvezza. Mi aspettavo un primo tempo come questo, siamo entrati con un po' di paura. Gli ho detto che non dovevano averne. nella ripresa ho visto una grande reazione. A Parisi faccio i complimenti e anche a chi è entrato, perché sono entrati con lo spirito giusto.
Stasera ha dimostrato per l'ennesima volta di essere un leader e l'attaccamento per la maglia. Stasera ha fatto una prestazione da campione. Noi dobbiamo essere più bravi a servire meglio i nostri attaccanti, anche se giocando ogni tre giorni non è facile lavorarci. Kean ha dimostrato tante cose, anche nella sofferenza per aiutare tutta la squadra. Lo stesso Piccoli deve imparare a giocare meglio accanto a Kean e stasera si è visto, potevano trovarsi meglio. Gudmundsson ha un altro tipo di gioco. Ci sono tante caratteristiche che possiamo sfruttare e migliorare.
Tutti importanti? Io ho avuto la fortuna di fare quasi dieci anni nei settori giovanili della Nazionale. Quando un giovane mi dà qualcosa io mi fido. Poi è normale che possano commettere degli errori, però sono entrati con grande personalità (Fortini, Kouadio). Sono contento per loro.
Dobbiamo essere provinciali. Mi dispiace perché negli ultimi anni sono stati fatti grandi sacrifici da parte del presidente, ma la realtà adesso è questa. Devi sapere soffrire. Questa sera ho visto una squadra che voleva soffrire e questo è un grande segnale, perché siamo lì, non dobbiamo nasconderci. Adesso c'è la Conference, ma io devo pensare a domani. La strada quest'anno sarà lunga, ci saranno alti e bassi. Dovremmo essere bravi noi a tenere tutti vicino. E stasera lo si è visto.
Gli ho parlato. Io sono abituato a dare fiducia totale, ma dopo voglio essere contraccambiato. Deve fare l'ultimo step, ovvero di non piangersi addosso. Io ho solo una maglia e uno se la deve sudare. Stasera ha fatto troppi retropassaggi, perché un giocatore come lui può guardare avanti. Deve saper sfruttare meglio le sue qualità. L'ho scelto perché mi andava a servire meglio le punte. Ha risposto, e questo mi fa piacere, però deve continuare. Per me può fare il play, però anche la mezzala di palleggio è il suo vestito. In questo momento devo partire dalle cose semplici.
I tifosi avevano ragione a criticarci. Dovevamo essere noi i primi a fare il passo verso di loro. Il tifoso vuole prima di tutto quello che abbiamo fatto vedere stasera. I ragazzi oggi hanno fatto un passo verso di loro. Questo campo deve diventare infuocato, qualcosa di nostro. Dobbiamo fare di più.
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