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Vanoli: “Se solo trovassi il click mentale… Vi spiego il rigore di Mandragora”

Tommaso Ormini
Ecco le parole di Vanoli in conferenza stampa alla viglia della sfida con la Dinamo Kiev

Paolo Vanoli, tecnico della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Dinamo Kiev. Ecco le sue parole

"Ogni partita è importante, domani vogliamo vincere perché ci serve per l'autostima e per il morale. Siamo concentrati solo sulla Dinamo Kiev. Con i ragazzi ci parlo sempre, credo che la cosa più importate sia unirsi per uscire da questa situazione. Capisco che molte cose vengono strumentalizzate, oggi il bene della Fiorentina è stare tutti insieme"

Sul rigore di Mandragora

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"Chiudiamo l'episodio del rigore oggi. Io ho fatto il calciatore e oggi faccio l'allenatore, sono episodi che fanno parte del calcio, a volte è anche il bello. Sul rigore nessuno ha detto delle bugie. C'erano delle gerarchie, prima Gudmundsson e poi Mandragora. L'islandese ha spiegato il motivo per cui non l'ha calciato, entrambi abbiamo detto la verità, ci siamo chiariti. L'obiettivo era segnare e andare in vantaggio, poi dopo c'è la partita"

Le parole di Goretti dopo Sassuolo sulle decisione drastiche

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"Dobbiamo tirare fuori i valori che ci possono unire, e trovare la prima vittoria di campionato, queste sono le scelte drastiche da fare"

Sul piano dell'atteggiamento e un bilancio sul primo mese

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"È stato un mese di alti e bassi, non calcolo la partita di Genova perché sono subentrato all'ultimo, ho avuto solo il tempo di parlare con i ragazzi. Dopo di ciò sembrava che ci fosse una consapevolezza diversa, ma ancora dobbiamo trovare i valori che ci possano tirare fuori da questa situazione, sono più importanti della tattica. A Sassuolo abbiamo giocato a calcio, poi l'episodio del pareggio ci ha buttato giù. Dobbiamo riprendere la palla e ripartire come prima, perché in questi momenti solo il lavoro e la fiducia ci può salvare"

Sulla Dinamo Kiev

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"Dobbiamo provare a vincere, abbiamo questo impegno. Nonostante la difficoltà, dobbiamo andare in campo e fare punti. Poi ci sarà il Verona, che sarà un'altra finale. Chi va in campo dovrà dimostrare e aiutarci a superare questo momento. Cerco di lavorare ogni giorno per trasferire ai ragazzi ciò che serve, la testa giusta. Se riuscissi a trovare il click nella testa, le qualità usciranno da sole. Oggi c'è paura e abbiamo toccato il fondo, chiedo ai ragazzi di giudicarmi da uomo e non da allenatore"

Sulle avversarie per la salvezza

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"Noi dobbiamo metterci al livello di quelle che stanno sotto, è questo il segreto. Al momento che succede questo, le qualità usciranno fuori e faranno la differenza"

Sugli infortunati e sui giovani

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"Purtroppo Gosens si è fermato nuovamente, non sarà a disposizione per un piccolo fastidio, lo valuteremo giorno dopo giorno. Non avremo anche Fazzini, che ha un problema alla caviglia, sono fiducioso di averlo per Verona. Su Fagioli si è scongiurata la micro frattura, ma domani non ci sarà"