Paolo Vanoli, tecnico della Fiorentina, parlerà in conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Dinamo Kiev a partire dalle ore 12. Segui con ViolaNews la diretta testuale:

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Vanoli: “Se solo trovassi il click mentale… Vi spiego il rigore di Mandragora”
Sul clima dello spogliatoio
—"Ogni partita è importante, domani vogliamo vincere perché ci serve per l'autostima e per il morale. Siamo concentrati solo sulla Dinamo Kiev. Con i ragazzi ci parlo sempre, credo che la cosa più importate sia unirsi per uscire da questa situazione. Capisco che molte cose vengono strumentalizzate, oggi il bene della Fiorentina è stare tutti insieme"
Sul rigore di Mandragora
—"Chiudiamo l'episodio del rigore oggi. Io ho fatto il calciatore e oggi faccio l'allenatore, sono episodi che fanno parte del calcio, a volte è anche il bello. Sul rigore nessuno ha detto delle bugie. C'erano delle gerarchie, prima Gudmundsson e poi Mandragora. L'islandese ha spiegato il motivo per cui non l'ha calciato, entrambi abbiamo detto la verità, ci siamo chiariti. L'obiettivo era segnare e andare in vantaggio, poi dopo c'è la partita"
Le parole di Goretti dopo Sassuolo sulle decisione drastiche
—"Dobbiamo tirare fuori i valori che ci possono unire, e trovare la prima vittoria di campionato, queste sono le scelte drastiche da fare"
Sul piano dell'atteggiamento e un bilancio sul primo mese
—"È stato un mese di alti e bassi, non calcolo la partita di Genova perché sono subentrato all'ultimo, ho avuto solo il tempo di parlare con i ragazzi. Dopo di ciò sembrava che ci fosse una consapevolezza diversa, ma ancora dobbiamo trovare i valori che ci possano tirare fuori da questa situazione, sono più importanti della tattica. A Sassuolo abbiamo giocato a calcio, poi l'episodio del pareggio ci ha buttato giù. Dobbiamo riprendere la palla e ripartire come prima, perché in questi momenti solo il lavoro e la fiducia ci può salvare"
Sulla Dinamo Kiev
—"Dobbiamo provare a vincere, abbiamo questo impegno. Nonostante la difficoltà, dobbiamo andare in campo e fare punti. Poi ci sarà il Verona, che sarà un'altra finale. Chi va in campo dovrà dimostrare e aiutarci a superare questo momento. Cerco di lavorare ogni giorno per trasferire ai ragazzi ciò che serve, la testa giusta. Se riuscissi a trovare il click nella testa, le qualità usciranno da sole. Oggi c'è paura e abbiamo toccato il fondo, chiedo ai ragazzi di giudicarmi da uomo e non da allenatore"
Sulle avversarie per la salvezza
—"Noi dobbiamo metterci al livello di quelle che stanno sotto, è questo il segreto. Al momento che succede questo, le qualità usciranno fuori e faranno la differenza"
Sugli infortunati e sui giovani
—"Purtroppo Gosens si è fermato nuovamente, non sarà a disposizione per un piccolo fastidio, lo valuteremo giorno dopo giorno. Non avremo anche Fazzini, che ha un problema alla caviglia, sono fiducioso di averlo per Verona. Su Fagioli si è scongiurata la micro frattura, ma domani non ci sarà"
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