Modulo - "Non ce n'è uno in cui mi trovo meglio o peggio. A centrocampo siamo tutti ragazzi abbastanza esperti e pronti a cambiare da una partita e l'altra e anche a gara in corso. Ci adattiamo in base alla situazione, speriamo adesso di aver trovato tutti il modo migliore di affrontare le partite".
Momento delicato - "Come si supera? Si affronta in maniera positiva, sono abituato a mettere da parte sia le cose negative che positive. Si può vincere o perdere, ma già il giorno dopo c'è già un'altra patita, vedo sempre un'opportunità in quella che deve arrivare. La vittoria di venerdì è stata importante, domani ce n'è un'altra che lo è altrettanto. Siamo venuti qua per cercare di vincere la partita e conquistare il passaggio del turno, come ha detto il mister".
Punizioni - "Non c'è una gerarchia, in base a come ci sentiamo si decide chi la calcia. Siamo in diversi bravi a calciarle: io, Rolly (Mandragora ndr) e Gudmundsson. Chi se la sente ed è più convinto di buttarla dentro la batterà".
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