Nel corso della conferenza stampa di oggi al Viola Park, Daniele Pradè ha spiegato anche alcuni retroscena della sessione di calciomercato condotta dalla Fiorentina. "Ci sarebbe piaciuto Vitor Roque, ma in quel momento non era un'operazione fattibile. Forse con un'altra tempistica, se avessimo aspettato, avremmo potuto farla. L'idea di un vice Kean c'era ad inizio mercato, poi con l'allenatore abbiamo ritenuto di essere coperti nel ruolo con Kouamè che Beltran".


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Colpi mancati: i retroscena su Vitor Roque, Baturina, Mangala e Hummels
I retroscena su Baturina, Mangala e Tessmann
—Baturina ci piaceva molto, abbiamo fatto un'offerta, ma il passaggio del turno in Champions League della Dinamo Zagabria ha complicato le cose. Se fosse arrivato, avremmo preso un centrocampista in meno - ha detto Pradè -. Mangala lo voleva fortemente Roberto Goretti. All'inizio non c'era nessuna apertura da parte del Lione, poi nel momento in cui gli agenti ci hanno detto che la situazione stava cambiando ci abbiamo provato, l'accordo col giocatore c'era ma il Lione ha preferito chiudere con l'Everton, dinamiche di mercato normali. Per quanto riguarda Tessmann non abbiamo trovato i numeri per chiudere, ma il vero obiettivo era sempre stato Richardson e quando abbiamo potuto affondare, anche a costi un po' più alti, l'abbiamo fatto con convinzione.
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Pradè su Vargas e Hummels
—Ruben Vargas è un nostro pallino da sempre: fossero usciti prima Barak e Brekalo, può darsi che avremmo preso anche lui. Ricordo che quando lo volevamo l'anno scorso c'erano tante critiche ma il reparto scout lo voleva fortemente. A Hummels abbiamo pensato ma lui voleva aspettare. Come ha fatto col Bologna, aveva l'accordo con la Real Sociedad ma poi ci ha ripensato.
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