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La conferenza

Moreno: “Ho già giocato a 3, voglio diventare titolare. Romero il mio riferimento”

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Il nuovo difensore della Fiorentina si presenta alla stampa
Filippo Caroli Redattore 

Matias Moreno è uno dei calciatori che la Fiorentina ha ingaggiato negli ultimi giorni di mercato. Classe 2003 proveniente dagli argentini del Belgrano, Moreno è chiamato ad un rapido adattamento in un reparto, quello difensivo, che ha dato l'impressione di avere qualche difficoltà. Moreno si presenta oggi alla stampa in conferenze. Su Violanews le sue dichiarazioni integrali:

Sin dal primo momento in cui ho saputo della Fiorentina è stata una grande motivazione per venire qua. Da qui sono passati mostri sacri come Batistuta e Passarella. Non ho mai avuto dubbi


Difesa a tre

—  

Ci ho già giocato, questo mi faciliterà le cose

Calcio italiano

—  

Parliamo di uno dei campionati più tattici al mondo. Per me sarà una bella sfida. Imparerò tanto e approfondirò il concetto del difensore come lo si intende in Italia

Firenze

—  

Quando ho saputo della Fiorentina sapevo che qui c'erano già tre argentini. Questo mi ha aiutato ad adattarmi. Da subito mi hanno scritto e dato il benvenuto. Questo mi ha aiutato tanto

Adattamento

—  

Ho fatto due allenamenti e sto cercando di ambientarmi nello spogliatoio. Se sono pronto lo deciderà il mister. Io mi preparo al meglio per giocare. Per me è una bella sfida debuttare con questa maglia

Palladino

—  

Non ci ho parlato di tattica, abbiamo parlato di come mi trovassi fino ad ora.

Scegliere la Fiorentina

—  

La trattativa è stata veloce. Diverse squadre si sono interessate a me. Ma appena è uscita la Fiorentina non ho pensato ad altro e ho detto al mio agente di finalizzare l'accordo.

Romero

—  

El Cuti è il mio punto di riferimento. Molta gente paragona l'inizio della sua carriera con la mia. Ma non mi piace fare paragoni. Lui è già al top. Abbiamo un bel rapporto e mi ha fatto i complimenti, per me è un orgoglio. Ma sono ancora lontano dai suoi livelli

Obiettivi

—  

Debuttare e giocare al Franchi. Vorrei adattarmi a questa squadra e diventare titolare fisso crescendo piano piano

Differenze Italia-Argentina

—  

La differenza è tattica. In Argentina c'è un livello molto alto e grande ritmo. Questo è un punto favorevole per me per adattarmi

Comuzzo

—  

Abbiamo più o meno la stessa età. Andremo molto d'accordo. Mi sembra un bravo ragazzo

Soprannome

—  

Al Belgrano non ce l'avevo. Mi piacerebbe averne uno. Ma va bene lo stesso anche se non ce l'ho

Il numero di maglia

—  

Ho visto che il 22 era libero. Ci giocavo al Cordoba, mi sono riaffiorati tanti ricordi. Sono felicissimo della scelta

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