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Pellegrini: “Fiorentina forte, si deciderà sui dettagli. Vogliamo tenere il controllo”

Giovanni Zecchi
Giovanni Zecchi Redattore 
Da Siviglia la diretta testuale della conferenza stampa di vigilia di Betis-Fiorentina

Il Betis si appresta a vivere, domani contro la Fiorentina, la prima semifinale europea della sua storia. Ma non sarà così per il tecnico Manuel Pellegrini che ha un curriculum importante e che ha vissuto due semifinali di Champions League con Villarreal e Manchester City. L'allenatore spagnolo presenta la sfida contro i viola dalla sala stampa dello stadio Benito Villamarin, queste le sue parole:

"Per noi è un appuntamento importante essere in semifinale. La Fiorentina ha già disputato due finali di Conference, si trova in un ottimo momento di forma e come tutte le italiane è una squadra molto forte. Noi dobbiamo giocare con fiducia, convinti di poter ottenere un buon risultato. Sarebbe un errore pensare che vincendo qui siamo rilassati al ritorno in Italia, assolutamente non possiamo pensarlo. Tutti gli avversari sono ostici, dobbiamo cercare di giocare bene e di vincere domani per poi fare un'altra partita all'altezza a Firenze. Dobbiamo ragionare sui 180' ma fin dal primo minuto dovremo provare a vincere. Questa doppia sfida si deciderà nei piccoli dettagli e qualsiasi errore potrebbe essere fatale.

Siamo in fiducia, ma a questa si deve accompagnare intensità e concentrazione per raggiungere qualcosa di grande. Questo gruppo è una vera squadra, sono tutti coinvolti e vogliamo ripagare i 60mila che ci saranno domani. Il segreto per vincere? Non c'è un segreto, serve spirito di gruppo per risaltare la qualità dei singoli. Poi serve anche un pizzico di fortuna.

Vogliamo sempre inculcare l'ambizione e il coraggio nella squadra. Abbiamo lottato per essere qui e vogliamo continuare su questa strada. Noi e Fiorentina tra le grandi favorite del torneo? Spero di vedere in campo il Betis degli ultimi tempi, con voglia di vincere. Il Chelsea è sempre meglio non affrontarla fino alla finale, ma la cosa importante è arrivarci in finale.


Il tabù semifinali? Non è un tabù. Ho affrontato sfide in Champions e in Europa League, adesso c'è la Conference League. Dobbiamo sentirci importanti e cercare una nuova sfida con questa squadra, tutti abbiamo voglia di continuare a migliorare. Isco è qualcosa di più di un giocatore per noi, avere lui come capitano dopo quello che ha vinto con il Real Madrid è la dimostrazione della nostra ambizione ma anche dello sforzo e dell'impegno che mette in ogni allenamento nonostante la sua carriera.

La Fiorentina è una squadra che gioca molto bene, con centrocampisti di qualità e attaccanti pericolosi. Dovremo fare una partita completa cercando di avere il controllo della palla. Vogliamo sfruttare al massimo i primi 90' di questa doppia sfida. Conosco lo stadio Franchi, ci sono stato da poco per la partita di Giuseppe Rossi, che ho avuto la fortuna di allenare al Villarreal. Conosco il calcio italiano e so che a Firenze c'è un ambiente importante e un tifo caldo, ma anche qui da noi è lo stesso, non credo sarà un fattore decisivo. Lo avranno la gara di ritorno in casa ma prima di tutto dobbiamo pensare a domani.

Bakambu? Sta bene e domani giocherà. Lo Celso? Non credo che ci sia nessun problema di minutaggio, è un giocatore che può dare un contributo. La squadra deve essere unita per finire al meglio questa stagione sia in campionato che in Conference".