Il tabù semifinali? Non è un tabù. Ho affrontato sfide in Champions e in Europa League, adesso c'è la Conference League. Dobbiamo sentirci importanti e cercare una nuova sfida con questa squadra, tutti abbiamo voglia di continuare a migliorare. Isco è qualcosa di più di un giocatore per noi, avere lui come capitano dopo quello che ha vinto con il Real Madrid è la dimostrazione della nostra ambizione ma anche dello sforzo e dell'impegno che mette in ogni allenamento nonostante la sua carriera.
La Fiorentina è una squadra che gioca molto bene, con centrocampisti di qualità e attaccanti pericolosi. Dovremo fare una partita completa cercando di avere il controllo della palla. Vogliamo sfruttare al massimo i primi 90' di questa doppia sfida. Conosco lo stadio Franchi, ci sono stato da poco per la partita di Giuseppe Rossi, che ho avuto la fortuna di allenare al Villarreal. Conosco il calcio italiano e so che a Firenze c'è un ambiente importante e un tifo caldo, ma anche qui da noi è lo stesso, non credo sarà un fattore decisivo. Lo avranno la gara di ritorno in casa ma prima di tutto dobbiamo pensare a domani.
Bakambu? Sta bene e domani giocherà. Lo Celso? Non credo che ci sia nessun problema di minutaggio, è un giocatore che può dare un contributo. La squadra deve essere unita per finire al meglio questa stagione sia in campionato che in Conference".
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