Con una nota congiunta le associazioni sottoelencate parlano del Viola Park e annunciano la nascita di un Coordinamento. Questo il comunicato dal titolo "A Bagno a Ripoli, la partecipazione, una questione di democrazia", che vi proponiamo in versione integrale:
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Comunicato congiunto di Italia Nostra e altre associazioni sul Viola Park
"A Bagno a Ripoli, la partecipazione, una questione di democrazia"
Desideriamo informarvi che da alcune settimane si è costituito un Coordinamento fra le associazioni Italia Nostra, Legambiente e Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio di Firenze, Firenzeintralice APS e Comitati Cittadini di Bagno a Ripoli.
- Scopo del Coordinamento è quello di invitare l'Amministrazione comunale, e il Consiglio nel suo insieme, ad un cambio di passo, favorendo e realizzando, nella stesura degli strumenti urbanistici che trasformeranno il territorio – Bene Comune – la partecipazione dei cittadini.
- Notiamo, infatti, con grande rammarico, che proprio l’assoluta mancanza di partecipazione, relativamente alle decisioni sul Centro Sportivo della Fiorentina, è stata la causa che ha ingenerato un contenzioso giudiziario.
- Non è certo quello che ci si attendeva da un'Amministrazione che è stata presa ad esempio per la stesura del Piano Strutturale del 2015, secondo la Legge Regionale n. 46/2013 sulla partecipazione.
- Per decenni la democrazia nel nostro Paese è stata esercitata non soltanto nel momento e mediante le elezioni, ma soprattutto attraverso la partecipazione dei cittadini e siamo convinti che ciò contribuisca a mantenere vivo il loro interesse per la cosa pubblica.
- Se le scelte fossero state davvero condivise, si sarebbero potuti evitare contenziosi giudiziari e velocizzato l’esecuzione dei progetti.
- Non avremmo assistito all’indecoroso scatenarsi di reazioni di disprezzo, odio e minacce scomposte da parte della tifoseria calcistica, né alle censurabili dichiarazioni dello stesso Sindaco, sia riguardo al ricorso che all’associazione Italia Nostra che, a nostro avviso, meriterebbero di essere perseguiti nelle sedi che il nostro ordinamento giudiziale prevede, indegne delle tradizioni democratiche di Bagno a Ripoli.
- Ci aspettiamo e ci auguriamo che episodi del genere non abbiano a ripetersi allorquando il TAR avrà emesso la pronuncia sul ricorso, qualunque sia il suo esito.
- Il nostro Coordinamento lavorerà, a supporto della popolazione, per assumere un ruolo attivo e propositivo nelle scelte urbanistiche di Bagno a Ripoli, affinché siano effettuate in modo trasparente e pubblico.
- Siamo tutti consapevoli, infatti che le scelte che riguardano una comunità ed il territorio in cui essa vive, assumono OGGI un valore ancora più importante e determinante del passato perché sarà l’insieme delle nostre azioni a condizionare, nel bene e nel male, le risorse irriproducibili ed essenziali per la vita del pianeta e la sopravvivenza delle future generazioni.
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