Il 4 maggio è una data speciale per molti amanti di Guerre Stellari: in inglese, la data si legge "May the Fourth", che somiglia moltissimo all'inizio dell'espressione "May the Force be with you", "Che la Forza sia con te". Ora, di forza, e di nervi, ce ne sono voluti moltissimi, alle parti in causa, durante questi primi 23 mesi di presidenza Commisso. Il patron ha subito messo le cose in chiaro e ha spinto forte sull'acceleratore per la realizzazione di un nuovo stadio e di un nuovo centro sportivo: bene, benissimo il secondo, che, nonostante qualche inciampo e una maggiorazione della spesa dovuta alle tutele dei reperti storici, sta procedendo verso l'inaugurazione (prevista per settembre 2022); meno bene, invece, lo stadio. Almeno fino ad oggi.
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Tanto tempo fa, in un centro sportivo lontano lontano... Rocco Commisso e le istituzioni fiorentine davano vita ad un fondamentale riavvicinamento delle parti
I vari progetti ventilati per un nuovo Franchi si sono scontrati con i "no" della Soprintendenza, il bando indetto per l'area Mercafir si è rivelato quasi subito impraticabile per i costi elevatissimi e per i paletti imposti, mentre l'area di Campi Bisenzio opzionata dalla Fiorentina ha bisogno, nel caso si optasse per essa, di massicce opere di infrastrutturazione. Il rischio, ad un certo punto della vicenda, era quello di trovare la Fiorentina intrappolata in uno stallo gigantesco, costretta a vivacchiare dall'impossibilità di realizzare un impianto consono alle esigenze di un proprietario assetato di crescita.
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Alla fine di gennaio, l'annuncio: il Comune di Firenze ristrutturerà il Franchi, con o senza la Fiorentina al suo interno. Da lì, poteva svilupparsi qualsiasi esito. Eppure, i rapporti, sebbene sempre abbastanza tesi - ricordate il famoso calcinaccio raccolto da Commisso? - non si sono mai rotti del tutto, fino alla mattinata di oggi. Tutti presenti: Commisso e lo Stato Maggiore della Fiorentina; i sindaci di Firenze e Bagno a Ripoli, Nardella e Casini; il Presidente di Regione Giani; il Soprintendente Pessina. Con tanto di ringraziamenti ufficiali, ricambiati, da parte del Numero Uno viola a tutti quanti per il clima di ritrovata serenità. E questo, lo si capisce dal tono soddisfatto e promettente di Nardella, non vale solo per il Viola Park: vale anche per il Franchi ristrutturato, del quale si continuerà a parlare con un rinnovato ottimismo e col favore di un clima "molto positivo".
Il nuovo centro sportivo della Fiorentina sta nascendo sotto i migliori auspici degli attori coinvolti nella realizzazione del quartier generale più grande d'Italia, ispirato alle migliori eccellenze europee. Un polo d'attrazione che riunirà generi e generazioni, come annunciato dall'architetto Casamonti a suo tempo, e che aiuterà la Fiorentina nel progetto di risalita verso una dimensione internazionale. E allora, per tornare al riferimento iniziale a Star Wars, questo potrebbe essere l'inizio dell'Episodio IV in chiave viola: Una nuova speranza.
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