Questo l'intervento del presidente Rocco Commisso durante la cerimonia di apertura del cantiere del nuovo centro sportivo della Fiorentina (il Viola Park) a Bagno a Ripoli: "Il percorso è stato lungo. Due anni ho detto di essere venuto in Italia per restituire qualcosa all'Italia, la terra dove sono nato. Avevo la possibilità di acquistare varie squadre, ma mia moglie voleva che investissimo su una bella città e anche per questo abbiamo scelto Firenze. Il sindaco di Bagno a Ripoli è stato eccezionale. Ho comprato questi terreni, quelli della villa che ho potuto vedere e un'altra parte che non ho potuto vedere prima di acquistare, c'era una discarica aperta. Nonostante questo, quando abbiamo deciso di acquistare, sono subentrati dei paletti della Soprintendenza che hanno allungato i tempi e hanno aumentato i costi da 70 a 85 milioni. Abbiamo fatto il bando per i lavori e sono orgoglioso che si sia aggiudicato il lavoro un ragazzo di Prato con origini calabresi, è Giovanni Nigro (e scatta la foto di rito, ndr). Sono veramente orgoglioso di realizzare un progetto così importante in Italia e in un momento così difficile. Questa è la dimostrazione che anche in Italia ci può essere una sinergia tra pubblico e privato, ma purtroppo la burocrazia e la politica in Italia si mette sempre nel mezzo. Sullo stadio voglio dire solo che se l'industria del calcio fosse stata l'industria di auto o di scarpe, sarebbe stato meglio portare le aziende fuori dall'Italia come ha fatto la Fiat. Nel calcio in Italia questo non si può fare, mentre in America questo accade e quest'anno sono stati costruiti due stadi nuovi portando le squadre a 2mila chilometri dalla loro città. Quando invece questa opzione non è realizzabile, si arriva al punto che la politica può dirti 'o si fa come diciamo noi o non se ne fa niente' e così è accaduto per l'Artemio Franchi. Per costruire la sede di Mediacom in America, nel 2011, sono bastati 4 mesi per avere tutti i permessi e cominciare i lavori. Per rendere l'idea del nostro investimento, basti dire che quanto hanno speso i Pontello, i Cecchi Gori e i Della Valle messi insieme per acquistare la Fiorentina, è inferiore al mio investimento in questo centro sportivo. E sarà il più costoso centro sportivo mai costruito in Italia. Lo stadio? Mi chiedo se non ci fosse stato Rocco da due anni a spingere, se si sarebbe mosso qualcosa. A Campo di Marte lo farà il sindaco ma credo ci vorranno alcuni anni, a Campi Bisenzio non si sa niente, non posso spendere i miei soldi se non c'è la volontà. Sto parlando con la Regione Toscana e con i sindaci per valutare, ma ora la mia attenzione è per questo progetto". Commisso risponde a Nardella: "Il Franchi? Il contratto sta per scadere..."
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Commisso: “Viola Park investimento senza precedenti in Italia. Che orgoglio! Lo stadio…”
Le parole del presidente della Fiorentina da Bagno a Ripoli: oggi la posa del primo albero, i lavori dureranno 18 mesi
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