Viola Park
—"Ci sono cose buone e meno buone. Da una parte per me è finito, è vissuto da tante persone, prima squadra, giovanili, è bello vedere tutto questo. A Firenze fa davvero caldo, ma sia io sia mia moglie siamo davvero contenti. Però c'è da prendersela con il sistema italiano e toscano: quando ho comprato, nell'arco di due settimane, mi era stato detto che tempo tre anni avremmo avuto tramvia e parcheggi. Oggi nemmeno l'ombra, e questo è un problema per tutti. Se l'avessi saputo, probabilmente non avrei fatto partire nulla, non sarei venuto qua. Non voglio arrivare a rivivere la vicenda stadio. Io ho scommesso che le nostre gru sarebbero andate via prima della gru agli Uffizi che sta lì da 16 anni. Ora mi hanno detto che entro metà settembre forse potremo avere i permessi e fare l'inaugurazione".
Stadio
—"Se vedo il sindaco Nardella? Sì, ma la mia priorità ora è il Viola Park. Non capisco tutte queste regole sui soldi che vengono dall'Europa. Negli USA i soldi si usano per aiutare le squadre del Paese, qui invece si va verso il centenario e la squadra ha sempre giocato nello stesso stadio che è vecchio".
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