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Come Vidic e Insua? Stavolta è differente

E’ l’ennesima trattativa sfumata, ma in questo caso… (COMMENTA)

Redazione VN

A veder svanire colpi di mercato già praticamente chiusi i tifosi della Fiorentina ci sono abituati, nelle ultime tre stagioni è sempre saltato l’arrivo di un attaccante a Gennaio (Cassano 2010, Barreto 2011, El Hamdaoui 2012), senza contare Insua, Aquilani, Vidic e Nocerino. Forse però solo nel caso dell’attuale centrocampista del Milan l’affare è  stato fermato quando era così vicino alla conclusione, ma mai a Firenze si era visto uno stop così clamoroso.

Il sogno era ad un passo, o meglio, a un’ora di aereo, quella che separa Firenze da Monaco, scalo nel quale Berbatov si è fermato. Vuoi per l’illusione assaporata, vuoi per il peso del nome in questione (sia quello del giocatore sia quello della squadra “ladra”) la delusione è ovviamente tanta fra i tifosi viola, sicuramente più di quanta ne fu provata per i precedenti casi.

Ma oltre a questo è visibile la consapevolezza nei tifosi che in questo caso la Fiorentina ha fatto tutto il possibile per fare un grande regalo alla piazza. Il sogno non si è infranto per una trattativa iniziata troppo a ridosso della fine del mercato, per un atto di superficialità o per la voglia di risparmiare qualche euro, questa volta la società ha fatto tutto bene, accordandosi prima col club e poi col giocatore, quando mancavano oltre 50 ore alla fine del mercato. L’unica cosa che poteva bloccare tutto era ormai il comportamento eticamente scorretto di una società, e l’opportunismo di un giocatore che a regola non aspettava altro che una chance per non andare alla Fiorentina.

FRANCESCO CIANFANELLI