Quello che sta succedendo fra Firenze, Torino e Monaco di Baviera ha dell’incredibile, una trattativa già chiusa rischia seriamente di saltare per un sms che sa di affronto. La Fiorentina aveva già l’accordo con il Manchester United per Dimitar Berbatov e si apprestava a portare il bulgaro con il suo entourage a Firenze per la firma. Peccato che l’aereo che i viola avevano pagato per l’attaccante sia ripartito da Monaco senza il passeggero più atteso…
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Fulmine a ciel sereno
Berbatov sfumato, cambiano le strategie viola
La Juventus ha messo in tasca a Berbatov circa un milioni in più, e l’ormai ex Manchester United avrebbe deciso di lasciar perdere Firenze. Una situazione inaspettata, che ha fatto infuriare anche il club inglese, che ha l’accordo con i viola, non con i bianconeri (eventualmente però non sarebbe difficile accontentare Ferguson e compagni per la Juve). Un’eventualità che non si aspettava neanche la Fiorentina, basti pensare che Macia era all’aeroporto ad aspettare l’ultimo colpo del mercato, il più prestigioso, e se n'è dovuto andar via da solo. Non solo, ma a Firenze si aspettavano che il giocatore potesse già unirsi al gruppo di Montella nel pomeriggio.
E ora? La pista Berbatov è durissima, a meno che la Juventus non cambi idea repentinamente o che il Manchester si impunti per far rispettare l’accordo con la Fiorentina, che intanto deve guardarsi intorno, anche perché continuare a puntare su un giocatore che ha dimostrato di non desiderare la maglia viola va contro i principi proclamati dalla coppia Pradè-Macia. Il tempo però stringe, i viola devono scegliere in fretta il prossimo attaccante, fra Bendtner (che però neanche la Juve è riuscita ad accontentare), Borriello (poco gradito dalla piazza) e Babel (già praticamente bloccato, ma non è una punta vera). A meno di altri colpi di scena, come magari un ritorno su Lisandro Lopez, Nenè o altri attaccanti in crisi col loro club. Ma mancano solo 51 ore.
FRANCESCO CIANFANELLI
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