C'era una volta la Fiorentina prima in classifica dopo 12 giornate. Una squadra che non era partita con ambizioni di vertice e che anzi - indovinate un po' - aveva perso alcuni suoi pezzi pregiati nel corso dell'estate (Salah, Savic, Joaquin, Neto...). Eppure rimaneva una formazione competitiva che, come per magia, era riuscita ad accendere un grande sogno nella tifoseria viola. Sogno destinato ad infrangersi di lì a poco, con la mela avvelenata del mercato di gennaio.
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C’era una volta la Fiorentina prima in classifica. Dal sogno al triste anonimato in 24 mesi
Esattamente due anni fa, dopo 12 giornate, i tifosi della Fiorentina sognavano. Sembra passata una vita
Sembra passata una vita, invece erano esattamente 24 mesi fa. Da allora è cambiato tutto, l'allenatore è finito in Cina, i giocatori sono stati venduti - sono rimasti solo Astori, Babacar e Badelj - e soprattutto non vi è più traccia di sogni o di entusiasmi nei dintorni del Franchi. Dal sogno siamo passati non all'incubo, ma al triste anonimato, che per certi versi è quasi peggio. Lo stadio si svuota sempre più (LEGGI I DATI), la squadra non sembra avere più nemmeno un obiettivo (LEGGI LE PAROLE DI ASTORI) e dei proprietari... beh non c'è traccia. Spariti nel nulla, o quasi, come fosse una favola. E il lieto fine? Si prega di ripassare più avanti.
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