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A tu per tu con Calamai – I terzini, l’errore Piccini e il grido d’allarme per i Della Valle

La firma della "Gazzetta dello Sport" risponde alle domande dei nostri lettori sulla Fiorentina

Redazione VN

Ghibellino Viola- Vedo tanta tristezza intorno alla Fiorentina. Cosa si può fare per svegliare Firenze da questo torpore?

Caro Ghibellino Viola questa è la madre di tutte le domande. Aldilà del numero di presenze allo stadio (tutti i dati sono molto negativi) c’è un episodio che mi ha lasciato senza parole. Il pomeriggio dell’apertura del Franchi per l’allenamento della squadra di Pioli c’erano poco più di 500 persone. Eppure era un giorno di festa, una giornata di sole. Insomma, avrei scommesso su almeno 5.000 tifosi. Non c’era biglietto da pagare, non c’era il rischio pioggia, non c’era Sky o Mediaset. Eppure la maratona è rimasta desolatamente vuota. Perché i babbi non hanno sentito il desiderio di portare i figli a vedere i calciatori viola. In un passaggio di testimone naturale. Questo non è un campanello d’allarme. E’ un grido d’allarme. Cosa si può fare non lo so. Devo dire che Pioli si sta spendendo per aprire la squadra alla città. E i giocatori vanno nuovamente alle feste dei club. La squadra è modesta ma è giovane, ha dei talenti. Quel pomeriggio senza tifosi è un episodio sul quale i Della Valle devono riflettere.

Viola acceso – Vorrei sapere perché Piccini non è stato riscattato.

Perché negli ultimi quattro anni nessuno dei dirigenti viola ha mai pensato che potesse diventare un giocatore importante. O meglio, quando qualcuno si è posto la domanda Piccini doveva essere ricomprato a peso d’oro. E’ stato un errore. Questo è sicuro. Si può sbagliare la valutazione di qualche straniero ma come è possibile non valutare bene un ragazzo cresciuto in casa? Tra l’altro non si offendano Gaspar, Biraghi, Laurini e Maxi Olivera: ma non si fa un terzino da squadra europea neppure mettendoli tutti insieme.

Paolo – C’è un responsabile della pochezza tecnica della Fiorentina? Per me Corvino è di gran lunga il peggiore in campo…

Paolo elenca una serie di giocatori scelti da Pantaleo che non lo convincono. Su alcuni condivido però credo che sia onesto aspettare la fine della stagione per tirare le somme. Ed esprimere una valutazione seria. Perché oggi, a esempio, non possiamo giudicare Milenkovic o Vitor Hugo. Della mediocrità dei terzini ho già parlato così come non mi ha mai convinto Cristoforo. Però Pezzella vale già il doppio, Gil Dias mi piace da morire, Benassi e Veretout sono ottimi investimenti. Aspettiamo anche il ritorno di Saponara.

Filippo Campi – Chi prenderà il posto dell’infortunato Badelj?

L’infortunio del croato obbliga Pioli a ripensare l’aspetto tattico. Io andrei nuovamente con il 4-2-3-1. Con Benassi e Veretout in mezzo al campo e con Chiesa, Saponara e Thereau dietro Simeone. Ma è solo la mia idea. Stefano saprà valutare la situazione e scegliere con saggezza.

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