![(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images) Cairo_Belotti](https://prd-images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/w9DB84I8gBXnJFlk1g_IJOeM4tU=/450x253/smart/www.violanews.com/assets/uploads/202012/senza-categoria/urbano-cairo-e1607356738887.jpg)
Stefano Cecchi, firma de La Nazione, ha parlato a Radio Bruno Toscana:
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Stefano Cecchi, firma de La Nazione, ha parlato a Radio Bruno Toscana:
"Incontro Italiano-dirigenza? Dovremo armarci di pazienza e attendere. Spero non si butti tutto all'aria dopo quanto di buono fatto. La forza di questa Fiorentina era il blocco unito che si era creato tra proprietà, dirigenza, allenatore e squadra. Vorrei che questo incontro in arrivo consolidasse l'intenzione e la convinzione di ripartire insieme. Non m'interessano a lunghezza del contratto ma che ci sia chiarezza e unità di intenti. Italiano è come uno spremilimoni e dunque la rosa andrà ampliata, visto che si è aggiunta una competizione che speriamo di poter giocare fino in fondo. Sul mercato dovrà essere ascoltato nella tipologia del giocatore da prendere, più che sui nomi. Per esempio, se Cabral e Piatek risultano distanti dal calcio di Italiano, allora la società dovrà prendere un centravanti adatto al gioco. Torreira? Vuole restare e ha orgoglio nel vestire la maglia viola, caso inspiegabile".
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