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Cecchi: “Mina buon innesto, ma non titolare. Alla Fiorentina dico…”

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Stefano Cecchi ha parlato della situazione Conference League per la Fiorentina e del mercato viola, tra arrivi e obiettivi
Redazione VN

Il giornalista Stefano Cecchi, intervenuto al Pentasport di Radio Bruno, ha parlato della situazione mercato di casa Fiorentina e del capitolo Conference League. Queste le sue parole:

La Conference League è una coppa strana, perché le partite più difficile sono sempre ai turni preliminari. Il fatto che la Fiorentina vada nelle teste di serie qualcosa agevola, anche se un paio di squadre le eviterei volentieri (Twente e Osasuna). Infantino e Arthur? Sono due operazioni opposte, ma che hanno del fascino. Prendere un giovane argentino è fascinoso, ma è una grandissima scommessa. Però sono convinto che qualcosa ancora alla Fiorentina serva. Adesso mi aspetto qualcosa di più robusto. Arthur? Lo vedo carico. Nel calcio di Italiano il brasiliano ha un senso. Vederlo nella Juventus di Allegri era un'eresia. Le condizioni ci sono, anche se pure lui resta un'affascinante scommessa. Mina un colosso, ma non lo vedo titolare. Penso che sia stato preso come alternativa a Milenkovic. Il vero acquisto in difesa va ancora fatto. Attacco? A me pare che Cabral abbia dei limiti ben serrati, anche se è un giocatore che si fa amare. Jovic una delusione quest'anno, ma penso che abbia tanto da dare dentro di sé. Dal punto di vista tecnico Firenze non ha ancora visto la sua condizione migliore. Nzola? Non mi fa impazzire, ma mi fido di Italiano. Viola Park? Se sapete che non è a norma lo stadio per le amichevoli, perché farle lì? Potevano trovare uno stadio per far partecipare anche i tifosi. Questo distacco mi è dispiaciuto.


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