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FLORENCE, ITALY - APRIL 27: Arthur Mendonça Cabral of ACF Fiorentina in action during of the Coppa Italia Semi Final match between ACF Fiorentina and US Cremonese at Stadium Artemio Franchi on April 27, 2023 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Stefano Cecchi, noto giornalista, è intervenuto ai microfono di Radio Bruno, queste le sue parole:
Ieri ho visto molte seconde linee. Venuti purtroppo non spinge, partita da 6. Ho visto molti voti buoni a Ikoné, il quale non mi ha convinto fino in fondo. La Fiorentina non mi è dispiaciuta, dovremmo fare un applauso a Italiano, dimostratosi coraggioso e riformista. Cambiando 9/11 della squadra, se le cose fossero andate male sarebbe stato sulla ghigliottina. Invece la Fiorentina ieri è scesa con tante motivazioni. Riformista perché ha lasciato il 55% di possesso palla all'Udinese, lasciando palleggiare i 3 difensori, dimostrando intelligenza. Pressando quei 10 metri più dietro, ha difeso in maniera diversa, abbassando il baricentro e facendo contropiede. Continuo a pensare che la Fiorentina stia meglio del Basilea, la rimonta è difficile ma non impossibile. Deve giocare con ritmi alti e con il fuoco dentro. I viola di ieri ci dimostrano che tutto è possibile. Duncan? Ha annullato il centrocampo molto fisico dell'Udinese. Se quel tiro finito sul palo fosse entrato, sarebbe stato il migliore in campo. Sento troppo critiche a Italiano, chissà dove saremmo senza di lui. Cabral? Facile sognare con Mbappé e Haaland, con Arthur un privilegio. Kouamé? Mi piace sempre per la generosità che ci mette, sarebbe stata una partita da 6,5 se avesse fatto quel gol. Continuo a sostenere che a questa squadra mancano 2 elementi fondamentali: un bomber e un grande centrocampista.
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