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Calamai: “Mi puzza la soprintendenza si svegli solo ora. Iachini resta se…”

Photo by Marco Luzzani/Getty Images

La nota firma del giornalismo sportivo fiorentino interviene a gamba tesa sugli ostacoli emersi dalla conferenza dei servizi per il Centro Sportivo di Bagno a Ripoli

Redazione VN

Luca Calamai, è intervenuto al "Pentasport" di Radio Bruno, nel day-after della gara che ha visto i viola uscire con un punto da San Siro. Tra i tanti temi molto spazio è stato riservato alle schermaglie con la soprintendenza per il Centro Sportivo di Bagno a Ripoli.

Il punticino rimediato a Milano

Nel primo tempo ho provato imbarazzo, una partita che non mi dà soddisfazioni. Per Ribéry che a 36 anni si ritrova a giocare in questi livelli. Se levi Chiesa la squadra perde tanto, è un brutto segnale togliere Federico e al suo posto schierare Venuti. Chiedo risposte dal campo, non mi interessa un punticino. Sottil può far parte del gruppo dei 20? Perché non gioca mai nonostante si giochi ogni tre giorni? Agudelo non so chi sia, se abbia qualità etc. Com'è? Vorrei saperlo...Duncan l'ho capito, ad esempio. 

Iachini in questo momento gioca per sé stesso, per meritare la conferma. Se pareggia con la Roma può guadagnarsi la riconferma, gli è stato detto di salvare la squadra e l'ha fatto, adesso si punta alla parte sinistra della classifica ed è alla sua portata. Con 4/5 partite a disposizione stai buttando via le possibilità di sperimentare, di gettare le basi per la prossima stagione. Percentuali? A Rocco piace e non conta poco, per questa ragione si stoppano tutti i ragionamenti su qualsiasi altro allenatore. Ogni tecnico che ponga un ultimatum non è conciliabile con la posizione di Commisso: così è successo con Juric. Se la Fiorentina non ha pronto un nome davvero di spessore per la panchina la mia impressione è che possa essere davvero riconfermato Iachini.

Il comunicato di Commisso e gli ostacoli della Soprintendenza su Bagno a Ripoli

La lettera della soprintendenza è irrilevante, è curioso che improvvisamente si svegli, e fissi un incontro per domani poco prima che arrivi l'intervento di Rocco. Sembra quasi si siano spaventati. Non sono un esperto in materia, ma da cittadino che non conosce le segrete storie di palazzo, ma una cosa è chiara: non c'è nessun atto di venire incontro alle esigenze non della fiorentina, ma di un progetto che arricchisce tutto. Che senso ha pretendere di decurtare addirittura tre campi dei 12 previsti dal progetto? Sono cose che mi fanno pensare che ci sia un'ostruzione, mi è piaciuta la posizione della società che ha voluto dare una nuova possibilità, prima di mandare all'aria tutto. Non voglio sacrificare Firenze in favore della Fiorentina, sono legato alla mia città, ma non mi sembrano questi i progetti che la deturpano. Perché agiti le acque in questo momento? 

La parte finale del comunicato di Commisso mi fa pensare che la sua pazienza sia agli sgoccioli, Rocco non ne può più. Mi risulta che la Soprintendenza a domanda precisa della società fu risposto che la zona era idonea. Se non hai rispetto di chi vuol fare le cose nel verso giusto significa che non la conti giusta. Il costo dalla cifra iniziale dei 70 mln preventivati è già salito a 82/83 - da quanto ne so. La società sta lavorando per fare le cose al meglio possibile, a costo di spendere per garantire gli standard più elevati. Per esempio per quanto riguarda l'illuminazione con le avveniristiche luci retrattili per ridurre l'impatto sull'ambiente. Però se poi ogni giorno spunta un nuovo impedimento: dal vicino che ricorda solo adesso che ci sarebbero dei rifiuti di plastica sepolti nella proprietà, all'asfalto non compatibile con i colori della zona circostante. Non a caso oggi sono usciti i comunicati delle varie parti in causa: qualcuno si è reso conto di aver tirato troppo la corda e comincia a mancargli il terreno da sotto i piedi. Quell'ultimo riferimento al Franchi è decontestualizzato, non si sta parlando dello stadio. Eppure Commisso ne fa menzione, facendo capire che pensa che in questo entri una strategia complessiva che voglia legare i due dossier. Ecco perché Rocco è pronto a prendere il toro per le corna.

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