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L'uomo del momento

Cabral si racconta: “Igor il più forte. Delusione? Al mio arrivo a Firenze…”

Arthur Cabral
Il bomber Viola racconta anche dell'esultanza col Braga

Redazione VN

Arthur Cabral ha rilasciato un'intervista a DAZN dove si è raccontato a 360 gradi. Queste le sue parole:

Mai ci saremmo aspettati il gol di Biraghi da così lontano. Milan? In campionato abbiamo sempre gare difficili, contro tutti. Contro queste squadre ancor di più. Col Diavolo speriamo che il Franchi sia pieno, speriamo di vincere. Jovic? L'alternanza la viviamo bene, siamo due grandi calciatori. La competizione fa bene. Quando non posso giocare io so di avere lui alle spalle, e viceversa. Il 9? Rappresenta una responsabilità, gioco per una grande squadra, qui hanno giocato grandi giocatori. Spero sempre di meritarmela. Gol annullato col Braga? Una roba mai vista ed è successa con me. Ancora io non ho capito, l'orologio aveva suonato, stop. Quando l'ha annullato ho pensato subito di fare il gesto del VAR.

Il passato e i compagni

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Io ho sempre fatto calcio. Il mio babbo lavora in questo mondo. Mi portava al centro d'allenamento e allo stadio, ci sono sempre stato dentro. Nella mia vita ho pensato anche di mollare in certi momenti più difficili. Ma ho sempre trovato la forza di rialzarmi. Gol al Napoli? Bel gol, bella partita, bella giornata. Idolo? Ronaldo il fenomeno, davanti al portiere faceva sempre gol. Aiutare la squadra? Io cerco di farlo in ogni modo. Dodò e Igor? parliamo sempre in portoghese ma non prendiamo in giro gli altri (ride, ndr). Delusione più grande? Quando sono arrivato volevo segnare a raffica come accadeva a Basilea ma non è successo. Ma questo serve per guadagnare esperienza. Difensore più forte della Serie A? Igor. In allenamento non ci sono amici, mi picchia sempre.

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