Marco Bucciantini ai microfoni del "Pentasport" di Radio Bruno:
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L'opinione
Bucciantini: “Sorteggio? Squadre forti, ma battibili. Barak, è un segnale”
L'opinione del giornalista sulla vittoria della Fiorentina a Riga e su Barak
Era una partita semplice? Sì, ma se la Fiorentina non vince il girone è perché questa stessa partita, all'andata non ci dava le stesse risposte. Anche l'impegno facile dimostra che qualcosa hai ritrovato, a distanza di un mese e mezzo. Adesso dalle partite arrivano delle risposte: il segnale è Barak, perché gli attaccanti avevano già dato segnali. La squadra è tornata ad essere efficace, non è ancora quella dell'anno scorso, ma in questo momento può essere solo questa, Servono quattro giocatori al 100% che non hai mai avuto: Dodò, Jovic, Gonzalez e lo stesso Barak. Lì vedo i margini di miglioramento di una squadra che deve continuare a crescere. La squadra ha tirato molto in porta con tutte le ultime avversarie trovate, non solo.
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Il cammino in Conference
—Anche le romane hanno faticato, la Roma più di noi, mentre la Lazio non ce l'ha fatta. I biancocelesti erano la migliore squadra di quel girone, eppure non riescono a fare un punto in più di nessuna. L'Europa non è mai facile, è molto lontana dall'approccio delle squadre italiane. Avversarie ai play-off? Non ce la faccio a stilare una gerarchia, preferirei evitare il Braga perché il calcio portoghese sta vivendo un buon momento. Son tutte buone squadre, ma son tutte battibili. La Roma ha vinto anche grazie ai propri tifosi: ha sempre avuto lo stadio pieno in Conference. Mi aspetto un "Franchi" pieno per la fase ad eliminazione diretta, perché può fare la differenza.
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