Bucchioni critico: “Involuzione preoccupante, il gioco di Italiano non c’è più”

Enzo Bucchioni è intervenuto nel corso del Pentasport di Radio Bruno per commentare le ultime sulla Fiorentina dopo il pareggio di ieri contro il Lecce. Ecco le sue parole: "Pensavo di vedere una continuità invece ho visto un involuzione preoccupante. Il pareggio di ieri è stato anche peggio della sconfitta contro la Lazio. Quest'anno il gioco, che l'anno scorso è stato l'arma in più, non funziona. Ci sono stati alcuni piccoli segnali come le prestazioni contro il Napoli e la Juventus ma non sufficienti a far intravedere una ripresa. Non capisco se i giocatori non credono più in ciò che viene proposto oppure si reputano già arrivati".

Sulla doppia competizione

"Il gruppo non era abituato. Il lavoro è totalmente diverso e l'impatto a livello fisico è stato devastante. La stagione anomala con il mondiale di mezzo sta poi incidendo ulteriormente in modo negativo. Paragone con Lazio e Napoli? Sono società che da 15 anni fanno bene calcio, questa società è arrivata da tre anni, gli possiamo concedere un po' di tempo".

Sui calciatori persi dal mercato

"Rimpianti per gli addii dello scorso anno? L'unico che rimpiango è Vlahovic, che si sta dimostrando un fuoriclasse anche alla Juventus. Torreira non lo rimpiango perché non sarebbe stato in grado di tirare fuori la squadra dalle sabbie mobili del momento".

Sul possibile cambio di modulo

"Qualche soluzione va sicuramente trovata. I meccanismi che c'erano lo scorso anno non funzionano più. Si potrebbe provare la soluzione della doppia punta. Mi aspetto qualcosa di diverso da Italiano".

Sul mercato e l'Inter

"Mercato insufficiente? Non mi nascondo, io l'ho promosso dando addirittura sette. Sulla carta avevi aggiunto giocatori importanti come Dodò, Mandragora e Barak. Il problema ora è che il gioco non sta esaltando questi singoli. La speranza ora è che la squadra possa ripartire dando un segnale già contro l'Inter".