Gioco d'attacco
—Per la Fiorentina dico che deve trovare con maggiore continuità la via del gol. Nzola e Beltran sono stati un cambio radicale: l'angolano lo conosciamo e può fare dai 10 ai 14 gol, il sudamericano è rapido ma dipenderà dalla sua mentalità. Tecnicamente mi pare un innesto di qualità e mi auguro che faccia molto bene. Italiano difficilmente sfrutta insieme le due punte ma penso che non debba ancorarsi a una singola idea di gioco.
Mercato
—La Fiorentina ha fatto una buona campagna acquisti. Anche se non ha vinto ha fatto due finali e significa che la base era ottima: si è scelto di rinnovare davanti e vediamo, ma si è partiti da un ottimo organico di partenza. Penso che la gestione Commisso da ogni punto di vista stia dando grandi soddisfazioni anche se poi tutti vogliono migliorare.
Spina dorsale
—Amrabat non è più in rosa, ma sono arrivati due centrali come Lopez e Arthur ma tendenzialmente l'idea è quella di palleggiare. Il marocchino era sì più fisico ma non era eccellente nei tempi di gioco e penso che la scelta sia stata presa da quello. Le caratteristiche spesso cozzano con la struttura.
Sirene d'Arabia
—Lasciando da parte l'etica, questo movimento è destinato a durare e paradossalmente non abbia fatto male a nessuno, anzi ha fatto ricchi tanti. Nel momento attuale economico di penuria penso abbia fatto bene, bisogna vedere nei prossimi 2-3 anni, ma nel mondo del calcio quando c'è possibilità di vendere fa comodo in un mercato europeo senza soldi. Credo che questa possibilità economica del mercato arabo paghi dazio per non poter competere con l'Europa, ma vediamo quanto potrà crescere il loro campionato. Mancini? Tutto poteva essere fatto molto meglio.
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