Sulla comunicazione e le critiche a Italiano
—"La comunicazione della Fiorentina? Hanno scelto di fare quasi sempre una comunicazione ufficiale. Io credo che il confronto possa fare bene, le critiche possono aiutare anche a crescere, ma loro la pensano diversamente ed è legittimo. Lo dice uno a cui non piaceva parlare e fare interviste, ma quando c'era da metterci la faccia o presentarsi davanti ai microfoni non mi tiravo indietro - dice Borja Valero -. Le critiche ad Italiano? Fa parte del calcio, è difficile stare simpatici a tutti. Lui ha avuto una crescita esponenziale che è fuori dubbio, poi può piacere più o meno ai tifosi, ma fa parte del percorso di crescita anche del mister. Resto convinto che l'idea di calcio di Italiano sia la migliore per far rendere i giocatori che ha a disposizione, possesso palla e difesa alta per me è una filosofia che mi piace".
Sui compagni che potevano fare una carriera migliore
—"Il primo è sicuramente Giuseppe Rossi, per colpa degli infortuni. Giocare con lui è stato bellissimo, aveva dei colpi veramente unici. Il secondo è Ljajic, forse non ha capito neanche lui quanto fosse forte, con quelle qualità avrebbe potuto fare una carriera migliore. Il terzo è Jovetic, anche da lui mi aspettavo che potesse diventare un top, anche se pure qui hanno inciso gli infortuni".
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