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GENOA, ITALY FEBRUARY 14: Fabio Quagliarella of UC Sampdoria scores their second goal during the Serie A match between UC Sampdoria and ACF Fiorentina- Serie A at Stadio Luigi Ferraris on February 14, 2021 in Genoa, Italy. (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)
“Loro sanno che bisogna cercare di vincere le prossime partite contro Sampdoria, Spezia e Udinese”. Parole di Rocco Commisso datate martedì 9 febbraio, non un secolo fa. Le aspettative del presidente sono già state disattese. La squadra blucerchiata, guidata sapientemente dal maestro Claudio Ranieri, conquista tre punti d’oro in ottica salvezza. Già, la salvezza. Quella che la Fiorentina dovrà sudarsi con le unghie e con i denti. È vero, al Ferraris i viola non avrebbero meritato di perdere. La prestazione è stata discreta, Pezzella & co. hanno creato numerose occasioni da rete, ma se non la butti dentro, vincere diventa difficile. E al momento l’unico giocatore in grado di segnare con continuità è Dusan Vlahovic, a quota otto gol in campionato.
È la terza sconfitta nelle ultime cinque partite. L’unica gioia è arrivata contro il Crotone, squadra con un piede e mezzo in Serie B, ma pur sempre capace di far soffrire, e non poco, la Fiorentina.
Una domenica maledetta. Resa leggermente (ma solo leggermente) più dolce da Luis Muriel. La rete segnata dall’ex viola (che rimpianto!) alla Sardegna Arena ha steso un Cagliari in piena crisi di gioco e risultati. Sia lodato il gol del colombiano che consente ai gigliati di mantenere sette punti di vantaggio sul terzultimo posto. Ci stiamo arrampicando sugli specchi, lo sappiamo, ma questo passa in convento. Muriel fa volare l’Atalanta e "salva" la Fiorentina. All’orizzonte c’è l’esame di Italiano. Bocciarlo sarebbe drammatico.
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