Amoruso: “Assenza Arthur si sente. Italiano, perchè ostinarsi col 4-2-3-1?”

Intervenuto a Radio Sportiva, l'ex difensore della Fiorentina, Lorenzo Amoruso ha commentato così le difficoltà viola, emerse in maniera lampante dopo il ko nel finale a Lecce:

E' una questione anche fisica e tattica, non solo psicologica. Nell'ultimo mese, la Fiorentina ha raccolto soltanto un punto con prestazioni poco convincenti e scelte dell'allenatore... Stravolgere due/tre giocatori non ha aiutato, Nzola schierato esterno di destra ne è l'esempio principale. Maxime Lopez? Arthur va molto in verticale, con grande possesso palla e difficilmente va in difficoltà vista la sua grande qualità tecnica. Lopez è più un giocatore di quantità, può essere adattato sì, ma non con lo stesso risultato. Le problematiche fisiche del brasiliano sono facili da intuire visto che non giocava da più di un anno, la sua assenza si fa sempre sentire in maniera importante.

E poi ancora:

E' venuta a mancare anche un po' la lucidità dell'allenatore nell'ostinarsi a schierare il 4-2-3-1 quando gli esterni non ti stanno dando risultati. Solo Nico si è dimostrato affidabile e decisivo, perchè insistere? Il 3-5-2, seppur meno spettacolare, può darti delle garanzie in più a livello difensivo. Se il Lecce ti crea 6/7 palle gol significa che qualcosa non sta funzionando.

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