È iniziato il mese delle prime verità in casa Fiorentina, trenta giorni durante i quali dovranno arrivare risposte convincenti da parte di tutti. Dai giocatori fino alla società, escludendo al momento Italiano e gli ultimi arrivati. Per tutti gli altri, vale lo stesso monito: Firenze, dopo anni di delusioni sportive, non può più aspettare. A partire dal mercato in entrata, considerando che da oggi alla chiusura delle trattative fissata per il 31 agosto dovranno arrivare almeno un difensore centrale (forse due, se Pezzella seguirà Milenkovic), un terzino destro (nel caso in cui Lirola, come sembra, dovesse tornare a Marsiglia) e almeno un esterno d'attacco. Sulla scelte in cabina di regia, invece, servirà il giudizio di mister Italiano su Pulgar, già oggi al centro sportivo.
Il punto
Agosto mese delle prime verità. Lo spirito è nuovo, ma Italiano non fa miracoli
Trenta giorni durante i quali dovranno arrivare risposte convincenti da parte di tutti. Dai giocatori fino alla società
Probabile che la crisi del sistema calcio imporrà a quasi tutte le società - anche alla Fiorentina - qualche giorno d'attesa in più prima di muoversi sul mercato, ma sul piatto della bilancia andrà messa anche l'importanza di una buona partenza ed il valore dei punti di inizio stagione, lo stesso di quelli in palio nelle gare di ottobre, novembre, dicembre, etc. Lapalissiano ma vero. Nel frattempo andranno sistemati quei giocatori presenti in rosa considerati non funzionali al progetto tecnico-tattico del mister. Moena dovrebbe aver sciolto ogni dubbio su coloro che hanno preso parte al ritiro. In bilico ci sono Cerofolini, Ferrarini, Ranieri, Dalle Mura, Montiel e Gori, tutti giovani che potrebbero lasciare temporaneamente la Fiorentina più per il poco spazio che avrebbero a disposizione in maglia viola che per altro. Tra i senior, aggiungiamo Duncan e Kokorin, mentre lasciamo qualche possibilità di conferma in più a Benassi, Saponara e Callejon. Non sono pochi.
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Poi c'è la questione rinnovi, teoricamente prorogabile ai prossimi mesi ma di fatto, con il passare dei giorni, sempre più spinosa. In questo caso la palla passa ai giocatori, chiamati quanto prima a far chiarezza sulle proprie intenzioni: Vlahovic e Dragowski in primis (entrambi in scadenza nel 2023), ma anche Pezzella qualora il capitano e la società scegliessero contro ogni previsione di andare avanti insieme. In tutto questo, dettaglio non da poco, la Fiorentina scenderà in campo tra due settimane contro l'Ascoli per il primo impegno ufficiale della stagione 2021/2022. Le prime gare di Coppa Italia non saranno probanti come quelle di Serie A, ma anche l'esordio in campionato contro la Roma si avvicina a grandi passi. La speranza è che l'impronta di Italiano si possa vedere fin da subito, ma aspettarsi miracoli non sarebbe giusto. Mettere quanto prima il tecnico nelle migliori condizioni possibili per lavorare diventa la missione primaria in questo agosto denso di speranze e punti interrogativi.
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