Michele Uva, Executive Director della UEFA, ha affrontato il tema stadi in Italia al Social Football Summit di Torino:
Viola News![]()
I migliori video scelti dal nostro canale

la societa
Uva, UEFA: “12 stadi per 4 posti a Euro 2032. Ecco su cosa punteremo”
L'intervento dell'ex vicepresidente dell'organo europeo
Sono molto positivo, non mi arrendo. L’Italia ha tempo fino all’1 ottobre 2026 per i 5 stadi che può presentare e l’Allianz Stadium è l’unico al momento che ha i parametri. Poi c’è sana competizione tra altri 12 stadi per occupare gli altri 4 posti. Per l’UEFA l’Italia è importante e non ospita un grande evento dal 1990, probabilmente le infrastrutture sono state la zavorra che non ci hanno permesso di candidarci. L’obiettivo della UEFA è organizzare l’Europeo per aiutare la FIGC a implementare il processo. Ma una cosa è giocare qui e un’altra è giocare nel vecchio Delle Alpi.
Accelerazione
—L’impiantistica è importante, penso sia un diritto di chiunque assistere a un match in uno stadio coperto e con tutti i servizi. C’è consapevolezza che bisogna accelerare. Quali sono i parametri? In tutto sono 132, a livello di requisiti per uno stadio per essere a norma e UEFA, il 20% sono legati alla sostenibilità. Noi stiamo puntando sull’agilità, non su strutture chiuse, con aumenti di capienza senza investimenti enormi ma anche flessibilità a livello di spazio. C’è stata un’accelerazione dovuta a Euro 2032, ma saranno solo 5 gli stadi trattati. Si sta accelerando tutto, da Parma a Empoli fino ad altri stadi. L’impianto è il primo legame con la comunità.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

