"Stimo molto Italiano, la Fiorentina è in una fase negativa ma tornerà a competere per una di quelle competizioni europee"
Sandro Mencucci, ex dirigente della Fiorentina e attuale AD del Lecce, è intervenuto ai microfoni del "Pentasport" di Radio Bruno:
La partita? "La Fiorentina mi vuole bene, a me che sono di Firenze, ci ha dato quattro punti che sono importanti per la nostra salvezza. È stata una partita al cardiopalma, nel primo tempo potevamo stare 3-0 per noi. Poi con la rimonta subita, ho rivisto i fantasmi della sconfitta di Genova la settimana prima, pensavo si ripetesse il copione. Un finale in questo modo non me lo sarei mai immaginato. Il cuore è stato messo alla prova per tutti, (non solo per il tifoso e Corvino ndr)".
Rimonta? "In passato quando arrivavi all'85° con la squadra più forte in vantaggio, era quasi impossibile ribaltare il risultato. Oggi invece vediamo tantissime partite che cambiano proprio negli ultimi dieci minuti di partita. La nostra voglia di arrivare al risultato ha fatto la differenza, con due goal uno più bello dell'altro. Forse aiutati anche da un'ingenuità del giocatore della Fiorentina (Nzola ndr) che fa l'assist per il pareggio. Dorgu? "È un ragazzo eccezionale, all'ultimo minuto per un ragazzo di vent'anni fare goal con quel tiro all'incrocio dei pali, è notevole".
Italiano? "Lo stimo molto, mi dispiace per lui perché lo considero un ottimo allenatore. Ancora è lunga, per la salvezza e per la parte alta della classifica. Ogni squadra ha degli alti e bassi durante l'anno, è in una fase negativa ma tornerà a competere per una di quelle competizioni europee. Con il recupero di alcuni giocatori non al meglio, come Nico Gonzalez, la squadra si riprenderà".