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Zauri a VN: “Mandragora pronto per l’Europa. Differenze con Torreira? Vi dico”

Mandragora
Abbiamo contattato in esclusiva Luciano Zauri che ci ha raccontato Rolando Mandragora, avendolo visto da vicino ai tempi del Pescara (quando ci giocava anche Torreira)

Filippo Caroli

Nonostante parta ufficialmente dal primo luglio, il mercato Viola è già entrato nel vivo. Uno dei tasselli da sistemare con maggiore urgenza in casa Fiorentina è ovviamente quello del mediano. Sostituire Lucas Torreira non è certamente facile, ma la società gigliata ha individuato in Rolando Mandragora (la scheda) l'erede designato. Ma che giocatore è il centrocampista granata? E in cosa si differenzia dall'ex Atletico? Lo abbiamo chiesto a chi ha osservato entrambi, da giovanissimi, da molto vicino. Abbiamo contattato in esclusiva Luciano Zauri, ex collaboratore di Massimo Oddo ai tempi del Pescara e non solo. E proprio in Abruzzo Mandragora e Torreira hanno condiviso lo spogliatoio 6 stagioni fa. Queste la parole di Zauri a Violanews.com:

Ciao Luciano. Parto chiedendoti un giudizio sulla scelta di rinnovare il contratto di Vincenzo Italiano

"Nel calcio si tende purtroppo ad inventare e a fare dei danni. La Fiorentina invece ha fatto una scelta top confermando quel che funziona. Faccio i miei complimenti alla Viola e al tecnico, che in questa stagione ha confermato una volta in più il suo valore. Tutti gli elementi della rosa, dei quali qualcuno aveva steccato l'anno prima, sono cresciuti. Ha portato entusiasmo fin da subito e i risultati gli hanno dato forza. Continuare insieme era scontato."

Adesso c'è il mercato però, e la Fiorentina fa davvero sul serio per Mandragora. Ce lo racconti?

"Si tratta di un giocatore che ha superato alla grande un brutto infortunio (rottura del crociato nel 2020, ndr). Ha fatto un ottimo percorso. Passo dopo passo ha dimostrato di aver innalzato e di molto le sue prestazioni. Per la Fiorentina si tratta di un ottimo acquisto. È davvero un grande profilo sia tecnicamente che umanamente."

I dieci milioni che chiede la Juve quindi sono una cifra giusta?

"Sai, nel calcio i prezzi li fa il mercato. Io posso dire che è un calciatore assolutamente di valore, qualità e sicuro affidamento. Non sono soldi miei, ma io li investirei subito."

Ed è lecito pensare che Rolando sia il sostituto designato di Torreira. Che differenza c'è fra i due?

"Intanto il piede, Lucas è destro, Rolando è mancino. Poi c'è una certa differenza anche fisicamente. L'ex Atletico è un ragazzo non molto alto ma che compensa con la lucidità e con la lettura delle situazioni. Rolando è leggermente più compassato ma è in possesso di grandissima tecnica, probabilmente superiore a quella di Lucas. È più prestante e garantisce più fisicità rispetto a Torreira anche se è un po' meno dinamico."

Quello Viola, però, sarebbe uno step importante per Mandragora, visto che andrebbe a cimentarsi per la prima volta con l'Europa. Lo vedi pronto?

"Assolutamente sì. L'infortunio l'ha un po' frenato. Sembrava proiettato verso il grande calcio già 2/3 stagioni fa. È tornato alla grande e mentalmente è maturato molto. Anche se è sempre stato un ragazzo molto attento e sempre sul pezzo. Per me è pronto per il grande salto."

E a proposito di grande salto. Tu in Europa con la Viola ci hai giocato e hai anche messo a segno un assist contro il Bayern. Come vedi i gigliati per la Conference?

"Alla Fiorentina sono molto legato anche se ci sono stato solamente per un anno. Credo sia tornata finalmente dove merita perché ha sempre fatto bene esprimendo un ottimo calcio. Di certo è un bel banco di prova per questi ragazzi, alcuni dei quali si affacciano fuori dall'Italia per la prima volta. Penso che la squadra sia pronta e le faccio un grande in bocca al lupo."

Si ringrazia Luciano Zauri per la disponibilità e la gentilezza dimostrate.

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