Non solo i tifosi viola: abbiamo documentato il rientro in Italia amareggiato anche delle istituzioni del calcio per la sconfitta della Fiorentina a Praga
Il giorno dopo una sconfitta è sempre difficile. Che tu sia un tifoso viola, un giornalista oppure il numero uno della Lega Serie A, non è affatto semplice vivere la trasferta, emozionarsi per la cerimonia di apertura, tifare con più o meno trasporto e alla fine tornare in albergo con la testa bassa, pensando alla sveglia del giorno dopo.
Anche le istituzioni "piangono"
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E così capita che ci imbattiamo in Lorenzo Casini, presidente di Lega, che rientra a Milano Malpensa con un volo in partenza dieci minuti dopo il nostro dall'aeroporto Vaclav Havel di Praga. Dispiaciuto per la sconfitta viola e per non aver visto il settore dedicato ai tifosi italiani stracolmo come quello occupato dagli inglesi (per via di intoppi nella vendita dei biglietti e non certo per negligenza dei cuori viola), ha preferito non rilasciare dichiarazioni, guardando avanti ai prossimi impegni assembleari e al primo spareggio dopo l'introduzione della nuova regola, quello per la salvezza in programma domenica a Reggio Emilia tra Spezia e Verona.