Tra la Fiorentina e la semifinale di Conference League c'è di mezzo quell'ostacolo chiamato Lech Poznan. Giovedì sera alle 21 i viola di Vincenzo Italiano - che hanno iniziato oggi a preparare la partita - saranno di scena al "Municipale", impianto da 43.000 posti (tutti coperti da una struttura avveniristica). Un ambiente caldo, carico, che aspetta la sfida con trepidazione dallo scorso 17 marzo, giorno appunto del sorteggio. La formazione polacca sta vivendo un ottimo momento nel proprio campionato, di cui è campione in carica: non perde dallo scorso 26 febbraio (2-1 in casa dello Slask Wroclaw) e appena due giorni fa ha vinto il derby contro il Warta per 2-0. Gli ultimi risultati positivi hanno dato una mano ai ferrovieri (così soprannominati perché per un periodo della loro storia i proprietari del club erano gli stessi delle Ferrovie dello Stato polacche, ndr) per riprendersi in classifica, dove al momento occupano il terzo posto: appare difficile, però, che il Lech possa recuperare sulle prime due della classe, Raków Częstochowa e Legia Varsavia, rispettivamente a +15 ed a +8 in graduatoria.
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Viola, partito il countdown: -2 alla sfida in terra polacca. Ecco il Lech Poznan
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—Il Lech Poznan è guidato dal tecnico olandese John van den Brom, che predilige giocare con la difesa a quattro e con un'unica punta centrale, meglio se forte fisicamente. Ed infatti la formazione biancoblù solitamente usa il 4-2-3-1, un po' come la Fiorentina. Il centravanti è il capitano Mikael Ishak, attaccante svedese, capocannoniere con 16 gol all'attivo (11 in campionato, 5 in Conference), che in Italia ha fatto anche una breve comparsata facendo la spola tra Parma e Crotone nella stagione 2013/2014. Altra conoscenza del calcio nostrano è il difensore Bartosz Salamon, al centro però di un caso doping. Ma il giocatore più talentuoso, oltre che pericoloso in ottica Fiorentina, è Michal Skoras, esterno offensivo autore dei due gol decisivi nella vittoria di sabato scorso. Può giocare sia a destra che a sinistra: occhio alle sue giocate. Il Lech Poznan conta una decina di nazionali in rosa e rappresenta un avversario da non sottovalutare.
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