Vincere aiuta a vincere. E’ giusto esultare per la vittoria contro gli Hearts che ha permesso alla Fiorentina di rimettersi in carreggiata in Conference League. Allo stesso tempo, però, è bene prendere la cinquina con le molle perché, parliamoci chiaro, la formazione scozzese faticherebbe a salvarsi nella nostra Serie B. Brodino potrebbe essere il termine più adatto. La domanda sorge spontanea: la Fiorentina è guarita? La riprova è dietro l’angolo. Il Lecce non è il Real Madrid, ma sicuramente è squadra appiccicosa, rognosa, difficile da battere. Inter e Roma hanno dovuto sudare le fatidiche sette camicie per uscire dal campo contro i salentini con i tre punti in tasca. Stadio “Via del Mare” tutto esaurito, l’ambiente sarà infuoco. Non fosse altro perché un’eventuale vittoria contro la Fiorentina (tocchiamo ferro) permetterebbe ai giallorossi di superare proprio i viola in classifica. Sarà il derby di Pantaleo Corvino che, ne siamo certi, pagherebbe oro per battere Barone e Commisso.
La riprova
Vieni a ballare in Puglia. Fiorentina, ti metti a correre o no?
“Ora iniziamo a correre” ha detto Italiano dopo la vittoria contro gli Hearts. Lunedì sera vedremo se Biraghi & co. sapranno mettere in pratica le parole del loro allenatore. Mai come in Puglia conterà vincere, non come. Anche di corto muso (cit.), anche giocando male. La Fiorentina è in ritardo sulla tabella di marcia, l’importante è riavvicinarsi alle zone nobili della classifica. Se poi l’eventuale risalita dovesse essere accompagnata anche da buone prestazioni, tanto meglio, ma in questo momento la qualità non è la priorità. Una successo contro il Lecce cancellerebbe (in parte) la débacle contro la Lazio e permetterebbe di preparare con più tranquillità e spensieratezza il big match di sabato 22 ottobre contro l’Inter al Franchi. Una non vittoria o, peggio ancora, una sconfitta… meglio non pensarci. Rientreremmo in un buco nero.
© RIPRODUZIONE RISERVATA