La Fiorentina ieri ha disputato una delle sue migliori prestazioni dell'anno.La squadra di Italiano è sembrata essere la vecchia Fiorentina dello scorso anno. Borja Valero nella scorsa settimana aveva detto che la viola di quest'anno non aveva l'aggressività della scorsa stagione. Aggressività che ieri è stata la chiave della partita viola. La Fiorentina ha mantenuto il baricentro alto conquistando molti palloni. Ma come è possibile che in una settimana si è passati dalla squadra molle che aveva perso contro il Torino a quella brillante di ieri?
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Vecchio modulo e nuovo Barak, Tonin può essere la chiave per il centrocampo
C'entra per caso Barak?
—Sicuramente il super ritorno di Nico ha inciso a livello offensivo. Ma a centrocampo rispetto a sabato scorso c'è stato l'inserimento da titolare di Barak, che ha coinciso al ritorno al 4-3-3. Il modulo col quale Italiano riesce a esprimere la sua vera idea di gioco. Il ceco infatti ha giocato una bella partita. La cosa che piùm salta all'occhio di Barak sono le sue statistiche sui gol in carriera, ma la sua fisicità in certi match è fondamentale. Ieri infatti ha limitato Milinkovic, ha recuperato tanti palloni, e ha dato equilibrio. Lui e Bonaventura insieme funzionano. E probabilmente Italiano può aver trovato il suo centrocampo ideale per il 4-3-3. Inoltre ieri Tonin è stato lucido fino all'ultimo. L'occasione per Ikonè e quella di Milenkovic arrivano da due giocate dell'ex Verona molto intelligenti. Il ceco ieri ha corso più di tutti i viola, 12,8 km percorsi per lui, con 4 recuperi di palla e tre passaggi chiave effettuati
Ora serve la continuità
—Barak comunque anche quest'anno sta contribuendo in zona gol. 5 gol stagionali tra tutte le competizioni per lui, ma forse è da ora che potremmo cominciare a vedere il vero Barak? Infatti il numero 72 per ora non ha trovato la giusta continuità, ma forse quel pezzo mancante di centrocampo per comporre il 4-3-3 può essere lui. La sua duttilità può risultare utilissima. Giocatore da grandi partite a livelli fisico come ieri. Ma giocatore che nelle partite contro squadre più deboli può essere un'arma sotto porta e con la sua qualità. Insomma se Italiano ieri ha trovato la sua vecchia Fiorentina parte del merito è certamente di Barak, e con lui Nico e chissà Brekalo potremmo vedere un'altra viola
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