Un nuovo Torreira, un Amrabat bis? L’analisi dei nomi accostati alla Fiorentina

Ormai non è più un se, ma quando andrà via Sofyan Amrabat. Le voci si susseguono ogni giorno ma la certezza è che la Fiorentina l'anno prossimo non avrà il marocchino in rosa. E la domanda è chiara, come verrà sostituito? Il ventaglio dei nomi è ampio,e varia anche in base alla diverse caratteristiche degli obiettivi, o presunti tali. Ma andiamo ad analizzare la direzione tattica che ha preso la Fiorentina in questi 2 anni di Italiano.

Le 2 squadre di Italiano

Ci sono 2 fiorentine diverse, nel biennio di Italiano. Quella di Torreira, e quella di Amrabat. Non che un giocatore faccia vincere o perdere le partite. Ma nel sistema fatto di ingranaggi, come quello di Italiano la figura del play, o mediano è determinante. Con Torreira era un 4-3-3, molto più verticale, grazie alle intuizioni dell'ex Arsenal. Con Amrabat invece, la Fiorentina è passata ad un 4-2-3-1, meno creativo come occasione da rete pulite, ma più equilibrato. Ecco con la cessione del marocchino Pradè e Barone dovranno trovare il terzo interprete diverso in 3 anni nel ruolo. E che determinerà tanto della progettazione tattica della nuova Fiorentina. Dividiamo le categorie in 2 tipi di giocatori, quelli più somiglianti ad Amrabat, per caratteristiche e che proseguirebbero il solco del 4-2-3-1, e i registi, che farebbero tornare Italiano al suo amato 4-3-3. Anche se va detto che il gioco dell'allenatore viola è estremamente fluido come interpretazione.

Da Lopez a Hjulmand, e non solo

 Maxime Lopez è il nome che sognano i tifosi. Ricorda Torreira, anche per caratteristiche fisiche. Ma uno dei migliori in Italia, nel portare palla in avanti, fin sulla trequarti. Non perde mai il controllo dalla sfera. E anche i suoi dati difensivi sono ottimi. Insomma sembrerebbe il profilo perfetto per il 4-3-3. Le controindicazioni sono sulle sue doti caratteriali, che qualcuno mette in dubbio. Poi c'è Rovella, il nome che sarebbe il migliore, ma anche il meno probabile, per costi, e non solo. Che se vogliamo è più completo di Lopez, con quasi il 90% di passaggi azzeccati è uno dei migliori. E alterna lanci lunghi a corti. Inoltre la sua dinamicità è unica. In più rispetto al francese, ha qualche gol e assist in dote. Ma il cartellino, e la Juve che punta su di lui non fanno filtrare ottimismo.

E poi abbiamo i giocatori somiglianti a Amrabat, che come prima caratteristica hanno la distruzione del gioco, più che la costruzione. Il primo è Hjulmand del Lecce. Giocatore che vive di letture e recuperi. Uno dei milgiori pressatori del campionato, dietro solo ad Amrabat. E tra i primi nelle statistiche per recuperi. Meno fisico del marocchino, ma più razionale in campo. Dove non arriva con la corsa, ci mette l'intelligenza calcistica. Ma pure lui nella fase di impostazione è abbastanza orizzontale. Anche se rispetto ad Amrabat sembra avere più margini sotto questo aspetto. Infine concludiamo con 2 nomi che non scaldano la piazza. Tameze, e Schouten. Il primo più dinamico e verticale, instancabile e capace di coprire belle porizioni di campo. E capaca di buttarsi in avanti, anche sull'esterno. Addirittura Juric a Verona una volta lo schierò punta. Invece Schouten è più simile a Hjulmand. Uno dei migliori nei duelli, e nei contrasti vinti, ma poco dinamico, e adatto più ad una mediana a 2. Poi ci sarebbe il jolly Dominguez, centrocampista di tecnica sopraffina. Capace di alternare grandi fasi di pressione a tracce geniali con il pallone. Ma che faticherebbe a giocare non mezz'ala, e più arretrato nel gioco di Italiano.

Insomma i nomi accostati alla Fiorentina sono tanti. E abbiamo cercato di analizzarli qui. Ma la scelta del post Amrabat ci darà una chiara indicazione della Fiorentina del 2023/24