L'ora della svolta! La prossima stagione dovrà essere quella della consacrazione per Riccardo Sottil: Palladino la chiave per sbloccarlo
Ormai sono diversi anni che la Fiorentina e i suoi tifosi stanno aspettando che Riccardo Sottil compia il fatidico salto di qualità, così come i commenti nei suoi riguardi. Come raccontato anche dal padre Andrea, l'esterno viola è stato, più di una volta, anche molto sfortunato sotto il punto di vista fisico, perché ogni volta che sembrava poter arrivare a quello step, ecco che si presentava un nuovo infortunio. Anche in questa stagione, come nella scorsa, dopo che stava iniziando a carburare, si è rotto la clavicola. Così, si è dovuto operare, saltando l'importante finale di stagione che attendeva i viola. Che le cose potessero andare diversamente con lui in campo? Questo non possiamo saperlo, ma sicuramente avrebbe dato un importante contributo in avanti. Nelle ultime gare, prima dell'infortunio, era sembrato molto ispirato. Tutti si ricorderanno dello splendido gol all'andata della semifinale di Conference League contro il Club Brugge. Il classe 1999 è stato in vacanza con la famiglia, lavorando sodo per essere pronto per il ritiro estivo al Viola Park. Da una settimana è già tornato a lavorare con il gruppo e il problema sembra ormai passato. L'arrivo di Palladino potrebbe dargli una grande scossa, anche se la conferma potrà darcela solamente il campo.
Il grande lavoro di Palladino
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Già nella sua prima esperienza da allenatore a Monza, Raffaele Palladino ha dimostrato di saperci fare con i giovani. Infatti, sono tanti i talenti emersi dai brianzoli, e molti di questi sono finiti anche nei radar della Fiorentina (Colpani e V. Carboni fra tutti). Un altro giocatore con cui ha fatto un ottimo lavoro è Daniel Maldini, figlio d'arte cresciuto nel Milan. Nella stagione appena terminata, infatti, l'attaccante italiano era partito con l'Empoli, trovando poco spazio (appena 7 presenze) e nessun contributo effettivo. Così, con il mercato invernale, ha deciso di scegliere il club brianzolo, finendo alla corte di Palladino. In appena 11 presenze con il neo allenatore viola, che lo schierava trequartista/esterno alle spalle della punta, ha realizzato ben 4 gol e un assist, dimostrando a tutti il suo reale valore.