Ex all. Kayode a VN: “Non è una sorpresa. Brava la Fiorentina nel gestirlo”

Dopo la gara di sabato sera, Michael Kayode è sulla bocca di tutti. Alcuni parlano di scommessa vinta da Italiano, mentre a Firenze sognano in grande. Ma il terzino destro viola si può davvero considerare una sorpresa? L'abbiamo chiesto ad Antonio Soda, ex calciatore e allenatore, che ha visto crescere Kayode in Serie D, precisamente nel Gozzano.

Salve Mister, a Firenze sono rimasti tutti sorpresi dalla prestazione di Kayode. Qualcuno lo considera già un fenomeno, lei che lo conosce bene, è davvero così tanto sorpreso?

Se devo dire la mia dico di no. Kayode è un ragazzo serio e sapevo che poteva arrivare dove è arrivato. Un ragazzo umile, intelligente con grandi qualità. Non sono sorpreso anzi, mi aspetto che possa fare ancora di più

L'esordio in prima squadra, mister è anche un po' una sua piccola vittoria?

Un orgoglio vero. Quando l'ho fatto giocare io era un bambino di 16 anni. Era sotto di due anni, ma si è ritagliato il suo spazio da titolare. Sono contento per lui e la famiglia. Se lo merita, è uno che sa il fatto suo rimanendo umile e lavorando sodo

Anche la Fiorentina è stata brava nel gestirlo? Spesso, in Italia, molti allenatori vengono criticati per la gestione dei giovani. Anche Italiano con Bianco...

Per non bruciare un ragazzo basta fare quello che la Fiorentina ha fatto con Kayode. Lo sento spesso e so come lo gestiscono. Conoscendolo non ho mai messo in dubbio la possibilità di giocare in prima squadra, anzi. Però devi avere pazienza e capire qual è il momento giusto. La Fiorentina l'ha fatto e questo è il risultato. Esordire alla prima di campionato non è facile e ciò dimostra che le qualità del giocatore sono davvero importanti

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