Ho la fortuna di avere un grande staff, grandissimi analisti che studiano come far male agli avversari. Ci sono 15 minuti in un intervallo: nei primi cinque minuti analizziamo, nei secondi cinque valutiamo assieme alla squadra quello che possiamo fare e poi sviluppiamo.
Ora, un vero mago non rivelerebbe mai i suoi segreti, e lungi da noi, ancora, definire Palladino un mago. Magari, un giorno, lo faremo, e gli auguriamo di strapparci questo titolo prima di chiudere la sua esperienza alla Fiorentina. Per il momento, si deve accontentare di Bob Aggiustatutto, il famoso personaggio dei cartoni animati per bambini che ripara qualsiasi cosa non funzioni. Un po' come fa Palladino alla Fiorentina negli intervalli. Prossimi passi? Riparare Pongracic, unica sua scommessa senza risultato fin qui, e imparare anche come non dover ricorrere a questa sua abilità troppo spesso, perché non sempre basta (la sconfitta di Bergamo). In questo modo, confermare un posto in Europa sarebbe un obiettivo alla portata.
Fiorentina-Roma è scontro diretto
—Domenica arriva la Roma, che in Europa League ha superato la Dinamo Kiev con il minimo scarto grazie ad un rigore di Dovbyk: abbiamo la ferma e netta convinzione che siano proprio i giallorossi, quest'anno, la squadra da puntare per sottrarle la qualificazione alle Coppe, come lo è stata il Napoli lo scorso. L'esonero di De Rossi, le difficoltà di Juric e di Soulé, Hummels desaparecido, Dybala sacrificato: sono tanti i problemi a Trigoria, e chi lo sa... magari sarà proprio contro la "Magica" che Palladino farà restare sul tavolo un primo avanzo di magia.
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