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Logico, sì, è logico

Palladino è inchiodato dalle sue stesse parole. La classifica lo salva: per quanto?

Raffaele Palladino
La situazione della Fiorentina è difficile da risolvere: c'è qualcosa che non torna nelle dichiarazioni del tecnico
Federico Targetti
Federico Targetti Caporedattore 

Oggi l'analisi è semplice come una lezione di logica delle superiori: ve la ricordate, se l'avete affrontata nel programma, l'implicazione? Ma sì dai, il "se... allora...", in cui un elemento A e un elemento B sono messi in correlazione come antecedente e conseguente.

Il nostro elemento A è questa frase pronunciata in conferenza stampa da Raffaele Palladino: "Solo attraverso il gioco posiamo trovare risultati". L'elemento B ce lo mettiamo noi: mister, quale gioco? La Fiorentina non ha mai avuto un gioco, ha sempre agito sostanzialmente di rimessa aspettando e poi ripartendo, cosa che contro le squadre che - loro sì - giocano, ha una certa efficacia, mentre negli altri casi porta a gare come Fiorentina-Udinese, Monza-Fiorentina, Fiorentina-Como e quella di oggi, persa in una maniera assurda.


L'implicazione allora viene più o meno così: se solo attraverso il gioco possiamo trovare risultati, allora non c'è modo di trovare risultati. Invece in teoria c'è: nulla vieta di giocare difesa e contropiede, solo che se l'allenatore si dichiara contrario a questo tipo di gioco ("non è la maniera di andare lontano", pre Genoa) e poi non riesce a imprimere un'impronta differente allora qualche domanda viene spontanea.

Avremmo sentito volentieri delle altre spiegazioni, magari all'emittente che detiene i diritti della Serie A, e che ha deciso di non proporre contenuti post partita in diretta. Un servizio scadente fin dall'inizio della stagione, con interviste pre partita schiaffate sui social e format infiocchettati in fretta e furia tanto per gettare qualcosa in pasto ad utenti che per vedere una partita alla settimana (perché in pochi sono interessati al resto dell'offerta, specie alla Liga spagnola con telecronaca in inglese...) pagano cifre sempre più alte.

Ci è arrivato in soccorso Cataldi: "Prima di Natale sembravamo perfetti, adesso ci manca tutto. I dettami di Palladino non sono cambiati, se conoscessimo la soluzione l'avremmo già adottata". Altro esercizio di mera logica: se i dettami di Palladino non sono cambiati e la squadra non esprime gioco, allora la squadra non esprimeva gioco nemmeno prima. Si può vincere anche senza dominare, e questa Fiorentina, almeno quella prima di Natale e quella che abbiamo visto solo contro Lazio, Genoa e Inter in casa, ne è la prova provata.

Per il momento, il tecnico ex Monza non rischia. Sarebbe illogico - logica, appunto - esonerare un allenatore che a dispetto di tutto occupa ancora il sesto posto, che se il campionato finisse oggi strapperebbe incredibilmente una qualificazione europea. Ma il numero di occasioni perse comincia ad essere importante, e i bonus guadagnati in autunno stanno finendo. A volte la logica, come canta Cremonini, non è sincera. Serve un segnale, anche perché le parole del dg Ferrari prima della disfatta di Verona sono chiare e ci trovano d'accordo. "La squadra è forte ed è stata ulteriormente rinforzata. Ora aspettiamo i risultati". Anche noi, direttore. Anche noi.

Palladino