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E ora mercato, mercato, mercato
—Era stato sufficiente fino ai maledetti minuti finali mettere la quarta nella serata del Franchi, una marcia che però per il livello della Serie A è praticamente da crociera. Serve sicuramente un centrocampista, uno che faccia aumentare i giri del motore anche stando fermo. Un elemento che dia del tu al pallone, che lo faccia viaggiare, preferibilmente in verticale verso gli attaccanti: in questo senso non sappiamo se Arthur sia la scelta giusta. E poi l'altra marcia la porta un difensore, componente che Palladino ha già chiamato a gran voce dopo Parma. Con tutto che i meccanismi dietro non sono ancora oliati, anche qui serve aspettare e tenere duro.
Infine, l'intervista post match a Sky ci ha dato la conferma del fatto che un rinforzo sulla fascia sia assolutamente nella lista della spesa. Kostic? A noi risulta che sì, il profilo è graditissimo. Cosa comporti l'arrivo eventuale del serbo, sarà materia per un prossimo approfondimento, ma a vedere le prestazioni altalenanti di tutti gli interpreti un Kostic in salute pare proprio un'aggiunta necessaria. E amen se servirà per sbloccare l'affare Nico.
Capitolo attaccanti: importantissimo il gol di Kean, rimandato Beltran che ha l'attenuante di essere arrivato tardi. L'impressione è che il reparto, in ogni caso, sia "leggerino", sia fisicamente sia quanto a gol in canna, anche con un Moise in ripresa. E allora le marce, gli acquisti che mancano potrebbero essere anche quattro. Kouamé e Ikoné si possono tenere ma, con tutta la simpatia del mondo verso questi ragazzi sempre sorridenti e positivi, si devono ignorare. Se Gonzalez andrà via, serve un altro giocatore offensivo, Berardi, Ngonge o chi per loro. Otto giorni, e poi ci esprimeremo. Magari già dopo il Monza, la squadra della città dove le macchine corrono veloci e dove Palladino sfrecciava sereno. Sì, ma "sereno" lì voleva dire a metà classifica...
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