Una cosa è certa, far attraversare le porte del Viola Park all'ex Verona creerebbe una situazione abbastanza complicata da gestire. Sia per volontà del giocatore, che per il bene del gruppo di Italiano.
"Amrabat è un giocatore della Fiorentina, se si presenta qualcosa glielo comunicheremo". Così, nella serata di ieri, Joe Barone ha commentato la situazione che riguarda il centrocampista marocchino. Da molti viene considerato il blocco al mercato viola, ma in casa Fiorentina si respira tranquillità. Una cosa è certa, far attraversare le porte del Viola Park all'ex Verona creerebbe una situazione abbastanza complicata da gestire. Sia per volontà del giocatore, che per il bene del gruppo di Italiano. Allora cosa fare? La situazione di Berardi può venire in soccorso ai dirigenti della Fiorentina.
Adesso si spiega tutto
—
Ormai lo possiamo dire, il mito di Berardi è stato sfatato. 2 anni fa, la Fiorentina sbagliò completamente l'approccio con il Sassuolo e quei 15 milioni furono considerati quasi offensivi. Adesso però, stanno uscendo fuori tutti gli altarini e a pagarne dazio questa volta è la Lazio di Sarri. Possibile che un giocatore come Berardi, intento più volte a lasciare Sassuolo, non riesca mai ad accontentarsi? Carnevali chiede 30 milioni, il giocatore non si risparmia sullo stipendio ( qualcuno parla di affare da 50 milioni, ma affare in che senso?). In questo modo si crea uno stallo dal quale il Sassuolo forse ne può uscire soddisfatto, ma Berardi assolutamente no. Ecco quindi che la Fiorentina, con Amrabat, deve assolutamente evitare situazioni simili. Attenzione, questo non significa regalare il giocatore. Assolutamente no. Ma solo capire che a volte, mettere da parte i propri interessi può portare a soluzioni migliori. Dopotutto, sostituire il marocchino non sembra essere un'impresa. In attesa dell'offerta giusta è opportuno capire che fare la guerra per 5 milioni in più non ne vale la pena. Sarà il mercato a decidere quale sarà il valore di Amrabat, ma la Fiorentina non ha bisogno di perdere troppe energie dietro a questi meccanismi. Cederlo al più presto e ripartire, che il 12 luglio è ormai alle porte.