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Scouter Viola: Motta altro che 2-7-2, solo punti. Zirkzee bello e impossibile

Niccolò Meoni
Niccolò Meoni Redattore 

Pareggio a San Siro contro l'Inter, a Torino contro la Juventus (chiedere al VAR ulteriori spiegazioni), vittoria contro la Lazio, pareggio contro il Napoli. Grandi risultati per una big no? In realtà sono tutte le volte che il Bologna ha fermato le grandi. Thiago Motta si era fatto conoscere per il suo fantomatico 2-7-2, modulo che lui stesso aveva dichiarato di voler metter in atto alle sue prime esperienze in panchina, nelle giovanili del PSG. Altro che Ventura ed il suo vituperato 4-2-4. Ma l'italo brasiliano in realtà ci ha messo poco a far capire che il suo Bologna fosse una squadra tosta e organizzata. 4-2-3-1 con la coppia centrale composta da Beukema, centrale bravissimo con i piedi, 622 passaggi completati, sesto in Serie A. E da Calafiori, che è sbocciato( scusate il gioco di parole), da centrale difensivo. A destra il terzino adattato Posch, tanti gol e soluzioni tattiche. Aebischer è una grande sorpresa, passa benissimo il pallone e difende pure. Mentre Freuler è la solita garanzia da 6.5 al fantacalcio. Solo 8 gol subiti, tanta pressione alta, soprattutto per disturbare l'uscita palla dal basso. Se lo ricorda bene Italiano, che al Franchi la scorsa stagione vide i suoi in grande difficoltà. Avrà trovato le contromisure, chissà

Zirkzee croce e delizia

E ora passiamo all'attacco rossoblu. L'imprevedibilità di Saelemaekers, la cattiveria di Orsolini, l'utilità di Ferguson, tutto molto bello. Ma come abbiamo fatto a fare solo 12 gol, si chiederà Motta citando 3 uomini e una gamba. Semplice, Joshua Zirkzee. L'olandese è forse l'attaccante più bello, forte spalle alla porte, e tecnico della Serie A. Ma segna davvero poco, solo 3 reti, anche se tutte bellissime. Molti dei destini del Bologna passano da lui, la Fiorentina deve limitare l'ex Bayern. Se si spegne la fase offensiva ospite si affievolirà, il suo lavoro permette a Ferguson di inserirsi, e i suoi dialoghi con Orsolini aprono delle autostrade all'esterno. Attenzione anche a Ndoye, ex Basilea che dovrebbe partire dalla panchina. Lo scorso anno fece venire gli incubi al Franchi ai viola, i suoi strappi, e la sua forza fisica, a gara i corso potrebbero essere pericolose. I difetti che la Fiorentina può sfruttare sono proprio la poca prolificità offensiva , e alcune disattenzoni sul pressing. Ma c'è un motivo se su 11 partite il Bologna ne ha persa solo una no?

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