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GENOA, ITALY - AUGUST 13: Abdelhamid Sabiri of Sampdoria takes a free kick during the Serie A match between UC Sampdoria and Atalanta BC at Stadio Luigi Ferraris on August 13, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)
Un centrocampista offensivo, dotato di un gran tiro da fuori e tecnica sopraffina: il classico giocatore capace di far innamorare. La Fiorentina segue Abdelhamid Sabiri (LA SCHEDA) da quando, alla penultima giornata del 2021-22, il fantasista doriano ha fatto quel che ha voluto nel 4-1 inflitto ai viola poi capaci di qualificarsi per la Conference League. Finché non si è infortunato, Barone e Pradè lo hanno monitorato attentamente, cosa che c'è da scommettere faranno anche osservando il Marocco al Mondiale, avvalendosi dell'aiuto interno del connazionale Amrabat. La Sampdoria, che versa in condizioni societarie disastrose, ha bisogno di vendere, e Sabiri è uno dei maggiori indiziati alla partenza. La Fiorentina c'è.
Tutto bello, è un bel giocatore se riesce a mettersi alle spalle gli ultimi infortuni. Visto il gol da centrocampo contro il Besiktas nel precampionato? L'unica perplessità che ci sorge, anche grazie al contributo dei nostri lettori nei commenti, è quella relativa al tempismo e alla logistica. Da gennaio, infatti, Castrovilli dovrebbe tornare disponibile anche se non al 100% e reclamerà il suo posto nell'elenco dei 25 giocatori eleggibili. A lui può far posto Zurkowski, che non è un mistero sia un separato in casa, ma a Sabiri? Probabilmente uscirebbe Maleh, il meno impiegato dopo il polacco. E poi, la collocazione in campo. Sabiri è un trequartista e nel 4231 ci sta come il cacio sui maccheroni, ma di nuovo: c'è Castrovilli che ha il 10 sulle spalle, c'è Bonaventura che in quel ruolo sta rinascendo e c'è Barak che ha dimostrato di gradire anche lui quella zolla di campo. Quattro giocatori per un posto?
Stando così le cose, delle due l'una: o Castrovilli non è ancora pronto e si cerca qualcuno che possa farne ancora le veci fino al completo rientro in forma, o Sabiri si può benissimo prendere, ma la mossa trova senso solo se viene preso ora per aggregarlo al gruppo da giugno, sulla scia di quanto fatto con Amrabat. All'alba della nuova stagione, poi, ci sarebbe il tempo di valutare con calma chi popolerà la trequarti viola del 2023-24. Ricordiamo che Bonaventura è in trattativa per il rinnovo con scadenza attuale nel 2023 (si parla di prolungare di un anno) e Barak è in prestito dal Verona con diritto di riscatto che può diventare obbligo al raggiungimento della metà delle presenze teoricamente possibili. Entrambi, quindi, sono da considerare in bilico.
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