Dopo le visite mediche di Gentile, la Fiorentina prosegue i dialoghi con il noto procuratore Michelangelo Minieri, per Youssef Maleh (SCHEDA). Il giocatore piace molto a Daniele Pradè (LE ULTIME), che vorrebbe bloccarlo e girarlo in prestito o agli stessi lagunari o ad un altro club di B. Per saperne di più sulla trattativa e conoscere meglio il ragazzo abbiamo contattato il grande ex attaccante italiano Paolo Poggi, attuale responsabile dell'area tecnica del Venezia.
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L'analisi di Paolo Poggi sul giovane talentuoso classe 1998
Buongiorno, inanzitutto volevo chiederle se è a conoscenza dell'interessamento della Fiorentina per Maleh?
"Ne ho sentito parlare...".
Per conoscere meglio il ragazzo, come lo descriverebbe?
"Maleh è un giocatore talentuoso, che è riuscito ad esprimere tanto al primo anno di Serie B guadagnandosi la convocazione in nazionale under 21. Ha una buona forza fisica, anche se la sua qualità maggiore è indubbiamente l’estro e la tecnica. E’ un giocatore piuttosto interessante".
Magari con un altro anno di gavetta, può essere all'altezza di una Serie A anche importante?
"Indubbiamente è un giocatore sul quale puntare. Hai usato la parola giusta “gavetta”, lui ha fatto molto bene in C e molto bene in B, ma adesso è necessario il percorso giusto. Non arriverebbe in Serie A facendo un salto mortale. Giusto quindi puntare su di lui? Noi lo abbiamo fatto (ride, ndr) e se potessi suggerirlo lo farei
Caratterialmente invece come valuta Youssef ?
"Questo è un altro punto importante. Non tanto per arrivare, ma per rimanere ad alti livelli ci vuole mentalità. Credo che sia necessario l’ambiente per valorizzare il ragazzo. La Fiorentina per esempio ha un progetto sportivo indirizzato verso questo tipo di crescita dei giovani. Li sanno aspettare, li sanno valorizzare. Hanno quel tipo di mentalità che è molto simile alla nostra, con le dovute proporzioni ovviamente. Tornando al ragazzo, ha sicuramente molta cultura e disciplina.
La Fiorentina potrebbe essere quindi una scelta in questa direzione?
"La Fiorentina lo è, come può immaginare però non è l’unica che ha chiesto informazioni o sta provando a formulare offerte. Firenze comunque può essere la piazza giusta per Maleh".
Se dovesse associarlo ad un calciatore italiano, chi le ricorda?
"Non è facile associarlo a qualcuno, per caratteristiche anche se non ha lo stesso ruolo, mi viene in mente Bernardeschi. Non tanto per la posizione in campo, ma per movenze e utilizzo del piede. Quando si sposta la palla sul mancino mi ricorda quel tipo di giocatore".
Spostandoci sulla Fiorentina, visto che lei è stato un grande attaccante, come valuta l'attuale reparto offensivo viola? E' necessario un investimento importante?
"Io credo che la Fiorentina stia seguendo un progetto sportivo molto apprezzabile. Non so se andare a cercare un attaccante solo per prenderlo sia la cosa giusta. Già i nomi dell’attuale reparto sono molto importanti. E’ vero anche che prendere un giocatore di spessore aiuta la crescita di tutti gli altri, mi viene in mente cosa sta facendo il Milan con Ibrahimovic. Che con la sua presenza ha valorizzato tutti quelli che gli stanno attorno. Tanti hanno beneficato della sua esperienza e della sua professionali. Però allo stesso tempo credo che se una società ha un progetto sportivo in mente, deve perseguirlo senza paura del giudizio. I risultati si vedranno un po’ più avanti".
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