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Quando Milenkovic è stato ad un passo dall’addio: fu decisivo Italiano

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Due stagioni finite con grandi delusioni, ma Milenkovic è sempre rimasto a Firenze per amore. In passato fu decisivo Italiano, ma ora?
Matteo Bardelli Redattore 

Ogni estate parte la telenovela legata al futuro di Nikola Milenkovic con la Fiorentina. E ogni volta le sirene arrivano sempre dalla Premier League. Chissà perché... Nel 2021 il difensore serbo rinnovò il suo contratto con un biennale e uno stipendio faraonico rispetto agli standard del momento (circa 3 milioni contando i bonus), evitando sgarbi al club viola per un addio a parametro zero. Durante quel periodo, parlando ai microfoni, specificò come fondamentale sia stata la posizione del neo allenatore arrivato a Firenze, Vincenzo Italiano, che su detta dello stesso difensore "ha influito molto nella scelta". Secondo il serbo infatti, il gioco proposto dal tecnico viola piaceva molto e fin da subito aveva creato una bella sinergia tra lui e il gruppo.

Dichiarazione d'amore nel 2022

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Lo stesso accadde nell'estate del 2022, dove Milenkovic era stato cercato da diversi club inglesi, ma che alla fine scelse di prolungare ulteriormente il suo contratto con la Fiorentina fino al 2027.Quella fu una vera e propria dichiarazione d'amore del difensore serbo, diventando anche il giocatore più pagato della rosa (con i bonus è arrivato a percepire fino a 4 milioni di euro, con una parte fissa di 3). Anche in quel caso la scelta arrivò sulla base delle ambizioni della società e, ovviamente, sempre grazie a Italiano. Ma adesso?


Il presente

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Arriviamo al giorno d'oggi, dove Vincenzo Italiano non c'è più e ancora una volta le sirene di mercato tornano a farsi sentire. Questa volta a interessarsi è il Nottingham Forest, ma le richieste della Fiorentina sono più alte rispetto a quanto messo sul piatto dagli inglesi. Il giocatore resta ad un bivio, perché in panchina è arrivato Raffaele Palladino, che da una parte potrebbe anche farlo tornare al top della forma, soprattutto grazie al ritorno della difesa a tre. Che sia braccetto di destra o centrale, Milenkovic potrebbe essere il leader del reparto difensivo viola, del presente e del futuro, a meno che la società, o lui stesso, non decidano diversamente. Come visto anche da alcune scelte, quella di quest'anno sarà una grande rivoluzione, ma ripartire da alcuni pilastri sarebbe la cosa migliore per tutti quanti.

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