Saracinesca abbassata

“Primo: non prenderle”. In attesa dei gol la fase difensiva si prende la scena

“Primo: non prenderle”. In attesa dei gol la fase difensiva si prende la scena - immagine 1
Italiano come... Trapattoni? Certo che no. Ma non c'è dubbio che questa Fiorentina sia più matura rispetto a quella d'inizio della scorsa stagione

Stefano Niccoli

Da una parte la sterilità offensiva, dall’altra la solidità difensiva. E’ una Fiorentina a doppia faccia in quest’inizio di stagione. Concentriamoci sul secondo aspetto. Lo 0-0 contro il Napoli ha sicuramente un sapore diverso rispetto a quello ottenuto contro l’Empoli. Perché la formazione partenopea era la favorita nello scontro di ieri sera e soprattutto perché tra Verona e Monza aveva segnato ben nove gol. Esame superato a pieni voti. Aver tenuto a guinzaglio Lozano, Osimhen e Kvaratskhelia prima e Politano, Simeone e Raspadori poi dà fiducia alla formazione viola in vista del prosieguo del campionato.

In Serie A sono appena due le reti al passivo, quelle subite contro la Cremonese. Tra l'altro solo il pareggio grigiorosso a firma Okereke è arrivato sugli sviluppi di un’azione manovrata. L’ultimo a far male ai gigliati è stato il Twente con Cerny nell’andata del playoff di Conference League. Da lì in poi i ragazzi di Vincenzo Italiano hanno abbassato la saracinesca. “Primo: non prenderle” verrebbe da dire. La parte iniziale del lavoro è compiuta perché non subire gol (o subirne il meno possibile) è un passo in avanti importante nella crescita della squadra. Una rete, infatti, può arrivare in qualsiasi momento, per bravura e/o per fortuna. Ciò non toglie che gli attaccanti, Jovic in primis, debbano fare di più e meglio.

Vincenzo Italiano come... Giovanni Trapattoni? Certo che no. La nostra, chiaramente, è una provocazione. L'ex Spezia non "alzerà" mai le barricate. Anzi, il suo mantra è attaccare alto e pressare gli avversari senza sosta. Come successo contro il Napoli. Non c’è dubbio sul fatto che, almeno fin qui, la Fiorentina sia più matura tatticamente rispetto all'inizio della scorsa stagione. Lo confermano anche i numeri, relativi ovviamente solo al campionato. Dodici mesi fa, nelle prime tre giornate, la squadra viola aveva subìto già cinque gol: tre contro la Roma (3-1 per i giallorossi all’Olimpico), uno contro Torino e Atalanta (in entrambe le circostanze vittoria per 2-1: al Franchi contro i granata, a Bergamo contro i nerazzurri). Insomma: al momento la solidità difensiva è l’arma in più della Fiorentina. Attendiamo con ansia che la fase offensiva si rimetta in moto.

“Primo: non prenderle”. In attesa dei gol la fase difensiva si prende la scena- immagine 2
tutte le notizie di