Portare sulle spalle un cognome pesante non è cosa da tutti, a maggior ragione se tuo padre è stato una leggenda dei rivali per antonomasia della squadra in cui giochi adesso. Di questo, Mattia Barzagli, ne sarà anche consapevole ma siamo ben lungi dal pensare che lo possa turbare in alcun modo. Oggi parliamo dell’attaccante classe Under 15, autore del meraviglioso gol partita in rovesciata contro il Napoli, che ha permesso ai suoi compagni di accedere alla semifinale di categoria, poi superata contro il Milan con una fantastica rimonta e un altro gol dell'attaccante di cui vi raccontiamo.


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Mattia Barzagli, il mondo alla “rovescia”: come gioca il figlio d’arte nell’Under 15
Una storia che Parte da Torino e continua oggi a Firenze
—I primi passi sul rettangolo verde Mattia non li compie a Firenze bensì a Torino, dove al tempo il padre Andrea viveva in quanto giocatore della Juventus. Mattia inizia a tirare i primi calci ad un pallone alla tenerissima età di 5 anni giocando per una squadra del capoluogo piemontese, qualche anno dopo le sue potenzialità vengono notate e arriva la chiamata da parte dei bianconeri dove giocherà per i successivi 4 anni.
Poi arriva il trasferimento a Firenze, tutta la famiglia si sposta nel capoluogo toscano e Mattia dunque si trova costretto lasciare la divisa bianconera e passa ad indossarne, invece, una rossonera. Difatti, nel suo primo anno a Firenze il classe 2010 gioca nella Settignanese (come un altro figlio d'arte, Federico Chiesa, ai tempi), squadra che ha come colori sociali appunto il rosso e il nero. Grazie ad una caterva di gol riesce ad attirare l’attenzione di molti squadre fra cui la Fiorentina. Nel 2022 arriva finalmente la chiamata dei viola e da lì Mattia, al momento, non si è più spostato.
“Partner” d’attacco ma non solo
—“Buon sangue non mente” e proprio come suo padre, anche Mattia eccelle per doti fisiche. Solo che lui le usa non per difendere, ma per attaccare! La sua grande statura, considerata l’età, gli permette di difendere agevolmente il pallone dagli avversari. Attenzione però, il 9 viola non è soltanto strapotere fisico ma anzi, dispone anche di ottime doti tecniche. Discreta velocità, capacità di saltare l’uomo, senso del gol, duttilità e buona gestione della palla fra i piedi fanno di lui il prototipo di attaccante ideale pronto anche a sacrificarsi per il bene della squadra. La sua duttilità si è rivelata spesso utile perché ha permesso al mister Cristiani di schierarlo anche sull’esterno, senza dover essere obbligato a rinunciare a uno fra lui e Federico Croci.
Non è un caso che in coppia con Croci i due abbiano segnato un totale 46 gol (11 da parte di Mattia) nella fase a giorni del campionato under 15; e il meglio deve ancora venire.
Numeri da sogno ai playoff
—Come abbiamo scritto precedentemente, oltre ai gol il 9 viola si è distino anche per altre qualità. Nei playoff, però, il figlio d’arte è salito in cattedra anche sotto questo aspetto; 3 gol in 4 partite fra ottavi e quarti. Insieme a Croci, Mattia sta trascinando i viola ad un sogno chiamatosi titolo nazionale che nella storia degli Under 15 è stato vinto solo una volta ormai 14 anni fa. Ed è anche grazie al finale in crescendo di Barzagli Jr se la Fiorentina è riuscita ad accedere alla finale. Per lui la rete del 3-0 nel ritorno della sfida contro il Milan.
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