MassimoOrlando, ex centrocampista della Fiorentina, è stato uno dei simboli di alcuni degli anni più importanti della storia viola. Lui ha vissuto da vicino molte situazioni divere, dall'arrivo di Batistuta alla retrocessione in Serie B. Gli abbiamo quindi chiesto un suo parere sui numerosi temi che ruotano intorno alla Fiorentina. Ecco le sue parole in esclusiva a Violanews.com.
Esclusiva
Orlando a VN: “Obiettivo? Un vero progetto. Ma il lavoro del club è insufficiente”
Le parole di Massimo Orlando in esclusiva a Violanews.com. L'ex centrocampista della Fiorentina ha toccato molti temi
Secondo lei, Vincenzo Italiano, rappresenta la scelta giusta per rilanciare la Fiorentina?
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"Si per quello che ha fatto vedere e perché è giovane. Lui fa parte degli allenatori di nuova generazione, molto preparati. Chiaramente per fare bene deve avere il supporto della società e una squadra all'altezza. L'allenatore non vince da solo".
Se volesse sbilanciarsi, che voto darebbe all'operato fin qui, della coppia Barone-Pradè:
"Io sono molto sincero e schietto. Adesso la valutazioni è sicuramente negativa. Posso capire il primo anno, dove si ereditava una situazione difficile ma ciò che è successo l'anno scorso è inspiegabile. Poi ovviamente se dovesse cambiare la situazione dal punto di vista di risultati e prestazioni cambierò sicuramente parere".
D'altra parte per ottenere risultati bisogna passare anche dal mercato, cosa manca ancora alla Fiorentina? Pulgar...
"Il mercato è difficile per tutti, nessuno si è mosso tanto. Tranne l'Inter in uscita. Secondo me nel mercato bisogna andare cauti, bisogna assolutamente sfruttare le occasioni. Ciò vale per tutti, anche per la Fiorentina. Su Pulgar posso dire che tutto dipenderà da Italiano, certo non sarebbe male trovare un bel giocatore in quel ruolo ma comunque Pulgar rimane un giocatore della Fiorentina".
Ieri si è presentato Nico Gonzalez, lei che ha vissuto da vicino l'arrivo di Batistuta, ci vede qualche somiglianza?
"All'inizio Batistuta era pieno di limiti tecnici e poi si è completato con il tempo. Attenzione, si parla del Batistuta appena arrivato, non il fenomeno che abbiamo visto dopo. Nico Gonzalez sembra avere buona chance, avendo già esperienza in Europa. In coppia con Vlahovic lo vedo molto bene".
Ecco, anche Vlahovic si è migliorato nel tempo diventando quel giocatore che oggi tutti conosciamo. Cosa manca alla Fiorentina per non essere più un trampolino di lancio e confermare i suoi campioni?
"Dico solo che l'Inter ha venduto Lukaku. Certo Suning è in difficoltà economica ma questo deve farci pensare. Se dovesse arrivare un offerta come quella di Lukaku, nessuno potrebbe rifiutarla. Questo i tifosi lo capiscono, a differenza di quello che è successo con Chiesa dove hai ceduto gli ultimi giorni di mercato il giocatore più forte. Pensare che dopo l'Europeo la Fiorentina avrebbe potuto guadagnare 60 milioni in più. Detto ciò, trattenere i giocatori più forti e difficile per tutti. Solo con Cecchi Gori era impossibile trattare, lui diceva sempre di no".
Caso Antognoni. Si sente parlare spesso di colpe…
"Giancarlo è un amico da una vita. Il fatto è che non cera un gran rapporto con la società. non mi sembrava il momento più adatto, non perché è un bandiera o per altro, perché i tifosi sanno che in fondo conta solo la Fiorentina. Certo, l'offerta che gli hanno fatta la ritengo poco corretta. Tanti giocatori famosi non legano con la società e così non è riuscito Antognoni".
Vedere la Fiorentina tra le prime 10 è un'utopia?
"Assolutamente no, ci deve essere questo obiettivo. Sarà difficile senza dubbi, ci sono tante squadre forti ma la Fiorentina deve far parte della parte sinistra della classifica. Il vero obiettivo è creare un vero progetto, come l'Atalanta. Fiducia all'allenatore, giocatori giusti e risultati arriveranno".
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