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Oltre la classifica: come ti do senso ad Atalanta-Fiorentina in 5 passaggi

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Ottavo posto è ed ottavo rimarrà, ma bisogna cercare di presentarsi a Bergamo con le idee chiare e il coltello tra i denti: ecco qualche motivazione
Federico Targetti
Federico Targetti Redattore 

Voglio trovare un senso a questa partita / Anche se questa partita un senso non ce l'ha

Abbiamo voluto cominciare così, con qualche nota di Vasco, per dare ritmo al nostro proposito: cercare delle motivazioni per seguire - e dal punto di vista di giocatori e allenatore, per giocare - la partita di domani contro l'Atalanta, recupero della gara rinviata il 17 marzo a causa dell'arresto cardiaco che si è portato via Joe Barone.

1 - La memoria di Joe

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Partiamo proprio da lui: rendere omaggio al povero direttore generale, proprio nella partita di quel giorno. Certo, sicuramente, se ci guardasse da lassù, avrebbe preferito che alla sua memoria fosse stato dedicato il trofeo della Conference League; ma in campo ci sono anche gli avversari, con le loro motivazioni e i loro talenti. E allora non rimane che mettere la parola fine alla stagione con un sorriso, per quanto possa essere amaro, da rivolgere al Viola Park.


2 - Avvicinarsi al personal best

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Italiano non può raggiungere i 62 punti della stagione 2021-22, la sua prima in viola, unica senza Europa e forse anche per questo migliore delle altre in campionato. Ma ha già battuto i 56 punti del 2022-23, e può andare a 60 vincendo al Gewiss Stadium, sole due lunghezze dal record personale.

3 - Il miglior attacco

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Sempre nel 2021-22, con Vlahovic per metà annata, la Fiorentina ha segnato 59 reti. L'anno dopo 53, mentre quest'anno siamo a 58: servono due reti per registrare anche questo piccolo primato, questo sì alla portata.

4 - Salutare al meglio che si può

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Oltre all'allenatore, letteralmente mezza squadra è ai saluti: Arthur, Belotti, Faraoni e Maxime Lopez vedranno scadere i rispettivi prestiti, Castrovilli il proprio contratto, mentre sono da definire, rinnovo o addio, le situazioni di Quarta, Kouamé, Duncan e Bonaventura (tutti 2025, con rinnovi automatici gli ultimi tre). Potrebbe essere la loro ultima in viola, da suggellare con un successo.

5 - Battere ancora l'Atalanta

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L'avversario in sé dà senso alla partita: è la squadra che ha sorpassato la Fiorentina negli ultimi anni, quella che spesso la formazione di Italiano ha battuto ma che recentemente ha eliminato i viola dalla Coppa Italia. Inoltre, sono i campioni dell'Europa League. Ottenere un'ultima volta il loro scalpo in questo triennio avrebbe un valore morale elevato.

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